Non conosciamo altra bellezza, altra festa che quella che distrugge l'abuso delle banalità quotidiane e dei sentimenti truccati, basterebbe un colpo di vento per trasformare questo delirio permesso nel più grande incendio che la storia conosca.
venerdì 21 giugno 2013
L'uomo-macchina
L'uomo è una macchina composta in maniera tale che è impossibile farsene subito un'idea chiara, e di conseguenza definirla. Per questo motivo tutte le indagini condotte a priori dai più grandi filosofi, i quali hanno in qualche modo voluto servirsi delle ali dello spirito, sono state vane. L'uomo non è altro che un animale, o un complesso di energie, che si caricano le une mediante le altre, senza che sia possibile dire a quale punto del circolo la natura abbia cominciato. Se queste energie differiscono tra di loro, è soltanto per la loro sede e per il grado della loro forza, e mai per la loro natura. Di conseguenza l'anima non è altro che un principio di movimento, o una parte materiale sensibile del cervello, che si può considerare senza timore come l'energia principale di tutta la macchina, la quale esercita su tutte le altre un'influenza visibile, e sembra anzi essere stata prodotta per prima, di modo che tutte le altre sarebbero un'emanazione da essa.
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