mercoledì 26 febbraio 2020

L'UOVO COSMICO

Nei quattro globi in via di separazione sono iscritti i nomi delle Zoas, le bestie apocalittiche che rappresentano le forze fondamentali dell'universo. Urthona/Los l'immaginazione, Luvah la passione, Urizen la ragione e Tharmas il corpo. 
«li mondo a forma d'uovo di Los», che si inarca nel punto del vortice del caos, costituisce l'illusorio spazio tridimensionale racchiuso tra i due confini della opacità (Satana) e della condensazione materiale (Adamo). Essi impediscono all'uomo di vedere le cose che Blake definisce reali, cioè eterne e infinite. 

Una  visione del cosmo  di Hildegard von  Bingen 
«Poi vidi un'immagine gigantesca, circolare e vaga. Si restringeva in cima come un uovo [...]. Lo strato più 
esterno tutt'attorno era fuoco chiaro (Empireo). Appena sotto v'era una scorza oscura. Nel fuoco chiaro 
fluttuava una rossa palla di fuoco scintillante (il Sole).» Sotto la scorza oscura la  santa vede la sfera dell'etere con la Luna e le stelle e ancora più sotto una zona nebbiosa, che lei chiama «scorza bianca»  o «acque superiori». 

La nascita del mondo degli elementi tra la sfera della luce celeste e il caotico mondo inferiore. Così Johann J. Becher (1635-1682)  descrive l'interazione degli elementi: «La terra s'ingrossa e attira a sé, l'acqua si apre e purifica, l'aria liquefà e asciuga, il fuoco separa e riempie.. L'incisione su rame si ispira a illustrazioni del Mundus  subterraneus  di Kircher (2 voll., Amsterdam. 1665,1678;  cfr. p.179). Queste presentano un fuoco  centrale sotterraneo in rapporto diretto con vulcani e acque sotterranee che alimentano  i mari sulla Terra. 

mercoledì 19 febbraio 2020

CANNA SEPIARIA

Nome  botanico Phragmites australis. Famiglia Poaceae. Nomi  comuni Canna sepiaria, cannuccia di palude.
Descrizione botanica e habitat: pianta erbacea perenne alta 1-4 m;   fusto eretto, con rami ascendenti; foglie grigio-verde, un anello di peli prende il posto della ligula; fiori in panicolo molto lungo con numerose spighette violetto scuro con 4-6 fiori, peli setosi alla base del fiore; frutto come cariosside; semi sottili, con setola, bruni. Fiorisce da giugno a ottobre. Cresce in canneti al bordo di fiumi, in acque profonde fino a 2 m, pascoli di altura, campi umidi coltivati e boschi umidi  (0-1200 m). Comune, spesso piantata per stabilizzare il suolo di argini di fiumi, ruscelli e laghi. 
Dati etnobotanici: era una pianta già nota nell'antico Egitto come fonte di materiale da costruzione. In quel contesto, sarebbe stata rappresentata in pitture murali e probabilmente in geroglifici. E citata da Dioscoride, Teofrasto e Plinio il Vecchio. In passato, si beveva un prodotto fermentato a base di semi. Per gli Indiani Navajo del Nord America, si tratta di una pianta a uso rituale, di un oggetto rituale esso stesso, legata a un episodio mitico in cui l'umanità fu salvata da una grande inondazione. Oggigiorno, si impiega come analogo dell'ayahuasca, combinando la radice con ruta siriaca. Nella tarda antichità, si usava in impacco con cipolle per togliere spine e schegge. Si pensava inoltre, che curasse slogature e dolori. In Europa, è usata come diuretico. Gli Indiani Navajo ne bevono il the per problemi di stomaco e malattie delta pelle. Si impiega anche il decotto contro eccesso di muco, tosse e dolori polmonari. 
Fitochimica: Contiene DMT, 5-Me0-DMT, bufotenina e gramina. Potrebbe essere infestata da Claviceps purpurea e Claviceps microcephala. 
Effetti: Allucinogena  e visionaria, come analogo dell'ayahuasca. Potrebbe allucinogena e visionaria per la presenza di alcaloidi dell'ergot da C purea ed eventualmente da C. microcephala.

mercoledì 12 febbraio 2020

King Crimson - 21st Century Schizoid Man

In The Court Of The Crimson King è sicuramente tra i dischi più significativi del progressive inglese è anche uno degli esordi più folgoranti e coraggiosi di tutto il rock, e non solo trova l'insperato conforto della classifica n.5 in Gran Bretagna ma anche quello della storia, che ne farà uno degli album fondamentali di un'epoca. Con quel disco, più che con gli esperimenti sinfonici di Moody Blues o Procol Harum, si definiscono le coordinate del rock progressivo. Un disco per chitarra e mellotron ma ciò che fa la differenza sono le composizioni, più estese, complesse, di un sottile fascino minaccioso, gli splendidi testi visionari di Sinfield e quell'alone di sinistra magia che occhieggia dalla spaventevole copertina, una delle più note icone del periodo, sorta di esagerata maschera funebre dell'autore (un giovane artista della Chelsea Art School, Barry Godber, scomparso di lì a pochi mesi per attacco cardiaco, a 26 anni). Su tutti i brani emerge 21st Century Schizoid Man, inquietante canzone dai toni futuribili e apocalittici, che si sviluppa su un vertiginoso fraseggio di chitarra, su cui si innesta il sax di McDonald filtrato da un distorsore. La voce di Lake è ai suoi massimi e Fripp distorce la chitarra come non mai.
Zampa di gatto, artiglio d'acciaio
Neurochirurghi ne chiedono ancora
Alla porta avvelenata della paranoia
Lo schizoide del ventunesimo secolo

Sangue, tortura, filo spinato
La pira funeraria dei politici
Innocenti violentati dal fuoco del napalm
Lo schizoide del ventunesimo secolo

Seme della Morte, avidità del cieco
Poeti muoiono di fame, bambini sanguinano
Non c'è niente che possieda di cui abbia davvero bisogno
Lo schizoide del ventunesimo secolo
King Crimson è la creatura musicale del chitarrista e compositore britannico Robert Fripp. Le radici dei Crimson risalgono al 1967, a un gruppo di Bournemouth poi emigrato a Londra che comprende Fripp, il batterista Mike Giles, suo fratello Pete al basso e il tastierista Ian McDonald, con la ragazza di quest'ultimo, Judy Dyble, come occasionale cantante. Si chiamano Giles, Giles & Fripp e suonano un serioso progressive d'impostazione melodica che trova modo di esprimersi in un LP per la Deram, The Cheerful Insanity Of Giles, Giles And Fripp. Agli inizi del 1969 il complesso cambia pelle: Pete Giles e la Dyble abbandonano per far posto a Greg Lake, mentre la sigla diventa King Crimson. Fripp mantiene l'architettura accademica della musica, con arrangiamenti intricati e ricorso alle meraviglie sonore del mellotron, la musica così esaltata e altisonante trova ulteriore slancio grazie ai visionari testi di Pete Sinfield, in origine un roadie del complesso, promosso con gli anni a paroliere “membro esterno” del gruppo. L'apparizione al free concert  di Hyde Park in memoria di Brian Jones, nel luglio 1969, è l'esordio ufficiale dei King Crimson, che suscitano interesse e trovano subito un ingaggio presso il management della Eg, in quel periodo legato all'etichetta Island. Pochi mesi più tardi esce il primo album, In The Court Of The Crimson King, che diventa presto un classico della nuova musica britannica

lunedì 3 febbraio 2020

THE CONFESSIONS OF THOMAS QUICK di Brian Hill

Nel 1980, in Svezia, l’undicenne Johan Asplund usci di casa per andare a scuola. Nessuno l’ha più rivisto. Tredici anni dopo, durante una seduta di terapia nella clinica di Sater, nel nord della Svezia, un paziente di nome Thomas Quick confessa al suo terapeuta di aver rapito, stuprato e ucciso Johan. E altre 39 persone. Sembrerebbe la storia di un sadico e folle assassino: in realtà, come racconta il film, e qualcosa di ancor piu sorprendente e sconcertante.

“The Confessions of Thomas Quick e la storia del piu prolifico serial killer della Scandinavia.Ha confessato, in un periodo di 10-15 anni, 39 omicidi e poi, dopo circa altri 10 anni ha improvvisamente dichiarato di non aver commesso nessuno di questi delitti, ha ritrattato tutte le sue confessioni e si e dichiarato innocente. Anche se e stato condannato per 8 degli omicidi confessati. Tutti i casi sono stati riaperti e Thomas e stato assolto, dichiarato innocente e scarcerato. Tomas Quick alias Sture Bergwall e stato intervistato da giornalisti provenienti da Svezia, Spagna, Australia, Stati Uniti. La gente arrivava da ogni luogo per vederlo, affascinata dalla sua storia. Io non volevo fare un film dal taglio giornalistico. A me interessava dare una forma cinematografica agli eventi, trovare il modo di analizzare ciò che e accaduto a Thomas e soprattutto capire perche tutto ciò gli e accaduto, perche gli psichiatri, i terapeuti, la polizia e il sistema giudiziario hanno creduto che quest’uomo fosse un serial killer”. (Brian Hill)
Brian Hill e un regista pluripremiato. I suoi film sono andati in onda sulle più importanti emittenti del Regno Unito e in molti altri paesi nel mondo. E stato nominato otto volte per i Bafta, vincendo per tre volte. Negli ultimi 20 anni e stato direttore generale della Century Films, una delle principali società di produzione indipendenti del Regno Unito.
(Occhi grandi, bocca all’ingiù, denti irregolari e testa quasi calva, Sture Bergwall ha occupato, negli anni ’90, le pagine di cronaca nera dopo essersi assunto la responsabilità di 30 brutali omicidi. Condannato per 8 delitti, è passato rapidamente alla storia come il più grande serial killer svedese di tutti i tempi, l’Hannibal Lecter scandinavo che nei rituali macabri delle sue scellerate imprese ripeteva meccanicamente un episodio raccapricciante della sua dolorosa infanzia.
Meglio conosciuto come Thomas Quick, il sedicente rapitore e assassino di Charles Zelmanovitis, Yenon Levi e Therese Johannesen, fu internato, da giovane, in un istituto a metà fra la prigione e l’ospedale psichiatrico, dove, con l’aiuto di un laborioso pool di terapisti e massicce dosi di benzodiazepina, assurse al rango di star, di “paziente di lusso” da premiare con cene al ristorante o sigari di prima scelta dopo ogni singola travagliata ammissione di colpa.)