martedì 24 giugno 2014

LA PARTECIPAZIONE

Ciò che rende così potenti i movimenti veramente popolari, è il fatto che essendo il prodotto di una grande passione unanime, essi trascinano tutti, i deboli come i forti, le donne, i vecchi, i bambini come i giovani e gli uomini maturi; è che l'assenza stessa di ogni ordine formale e di ogni regola artificiale, imposta da una autorità superiore, rende possibile questa partecipazione di tutte le età e di tutti i sessi al movimento generale; mentre la repressione definitiva delle forze popolari, che sempre scompaiono e sempre si ricreano, diventa proprio per questo motivo quasi impossibile.

giovedì 19 giugno 2014

Cicuta Acquatica

Pianta erbacea perenne, alta 60-120 centimetri; fusto eretto, sopra ramoso, glabro; foglie 2-3 pennate, segmenti finemente lanceolati, seghettati, acuminati; ombrelle con 15-25 raggi; fiori bianchi in ombrelle composte, grandi, compatte, brattee poco numerose, spesso anche del tutto assenti; frutto rotondo; semi ovali, costolati, bruno pallido.
Fiorisce da luglio a settembre. Cresce lungo gli argini dei fiumi, in fossi, riserve d'acqua e marcite (0-1000 metri). Sporadica.
Sarebbe stata usata come ingrediente dei preparati delle streghe europee, soprattutto unguenti. Il botanico P. Font Quer riporta un caso di due religiosi che mangiano la radice della cicuta acquatica; uno di essi si buttò in acqua convinto di essere un'anatra, l'altro si spogliò è cercò disperatamente l'acqua, credendo di essersi trasformato e di non poter vivere senza di essa. Inoltre, il miele prodotto dai fiori della pianta avrebbe proprietà psicoattive.
Contiene principalmente coniina, molto tossica.
La coniina rilassa i muscoli e attenua le convulsioni. L'intossicazione causa freddo, paralisi, insensibilità e morte per paralisi respiratoria; 6-8 foglie sono letali. Le proprietà psicoattive non sono ancora state compitamente dimostrate. 

venerdì 13 giugno 2014

GUERRA

La guerra: macello di animali, di uomini, d'acciao. L'aria è spazzata non dal vento ma dai vortici impazziti delle bombe-missile, da innaturali rapaci di ferro, volano paracaduti e non insetti; dio è stanco, forse muore: non ha più occhi per suo figlio, per i suoi figli. Il fiume della vita si disperde in rivoli incontrollabili. 
Sopravvivere diventa l'unico costante pensiero, l'unica azione impellente, qualcosa che sta incomprensibilmente fra l'istinto, la rassegnazione e la rabbia di doversi per forza dimenticare di fronte alla costrizione di una realtà imposta ferreamente dall'esterno.
Bisogna solo sopravvivere, adesso; è questa l'urgenza, l'imperativo più pressante: si può pensare solo a non morire, a nascondersi, a rifugiarsi ...
La vita, come diceva proprio allora Andrè Breton, è altrove.

martedì 10 giugno 2014

La necessità di una rivoluzione immensa

Si avverte la necessità di una rivoluzione immensa, implacabile, che venga non solo a sconvolgere il regime economico basato freddamente sullo sfruttamento, sulla speculazione e sulla frode, venga non solo a rovesciare la gerarchia politica basata sul dominio dei pochi, esercitato attraverso l'astuzia, l'intrigo e la menzogna, ma venga anche a smuovere la società nella sua vita intellettuale e morale, scuotere il torpore, rivoluzionare il costume, portare, fra le vili e meschine passioni del momento, il soffio vivificante delle nobili passioni, dei grandi slanci, delle generose dedizioni.

giovedì 5 giugno 2014

Sesso e Blues

Come in tutti i blues di ogni periodo e stile, anche nel blues classico il tema principale era il rapporto tra i due sessi, e tutta la gamma di sentimenti possibili in questo rapporto: dolore e rimpianto, odio e apatia, paura, nostalgia, speranza e rancore, disprezzo, amore, calore e doppiezza, passività, sottomissione e aggressività. 
Uno dei blues con i riferimenti sessuali più espliciti era Whip It To A Jolly (Montalo a gelatina) di Clara Smith. Questa canzone veniva spesso eseguita a tempo allegro, ma Clara, che eccelleva nei blues sentimentali, lenti e strascicati, con la sua voce ricca e lamentosa, trattiene il tempo, lo rallenta, sostenuta da cupe figurazioni di basso al piano, dando così il senso pungente che - purtroppo - è tutta fantasia.

There's a new game, that can't be beat,
You move most everything 'cept your feet,
Called "Whip it to a jelly, stir it in a bowl".
You just whip it to a jelly, if you like good jelly roll ...

I wear my skirt up to my knees
And whip that jelly with who I please.
Oh, whip it to a jelly, mmmmm, mmmmm
mmmmmmm, mmmmmmm, mmmmmmm, mmmmmmm...  

C'è un nuovo gioco che non ha rivali, / si fa muovendo tutto tranne i piedi, / e si chiama "Montalo a gelatina, rimescolalo in tazza", / non fai altro che montarlo a gelatina, se ti piacciono i bei jelly roll ... / Porto la gonna corta alle ginocchia / e monto la gelatina con chi mi pare. / mmmmm, mmmmm, / mmmmmmm, mmmmmmm, mmmmmmm, mmmmmmm...

(Jelly Roll letteralmente significa "rotolo di gelatina", e in gergo sta per "uomo molto dotato sessualmente".)

lunedì 2 giugno 2014

HOD PUTT di Edgar Lee Masters

Io giaccio qui accanto alla tomba
del vecchio Bill Piersol
che si arricchì trafficando con gli Indiani, e che in seguito
profittò della legge sui fallimenti
e ne uscì più ricco di prima.
Io mi stancai del lavoro e della miseria
e vedendo come il vecchio Bill e gli altri si arricchissero,
derubai un viaggiatore, una notte, al boschetto di Proctor,
e senza volere lo uccisi nell'atto.
Per questo fui processato e impiccato.
Fu il mio modo di far fallimento.
Adesso noi che ciascuno a suo modo profittammo di quella legge
dormiamo in pace a fianco a fianco.