sabato 26 aprile 2014

LEUNER Hanscarl

Nativo di Bautzen, studia medicina a Francoforte e a Marburg. Si avvicina al trainig autogeno e all'imagery mentale, nel 1946 inizia il suo percorso di psicanalisi junghiana, focalizzando in seguito i suoi interessi sui processi di simbolizzazione nel sogno notturno e nel sogno diurno, il cosiddetto sogno a occhi aperti legato alle fantasie elaborate durante lo stato di veglia.
A questo proposito elabora una tecnica simile a quella di De Soille che chiamerà "Guided Affective Imagery". Nel 1955 comincia a utilizzare basse dosi di LSD per facilitare processi emozionali catartici in tale contesto operativo, con pazienti nevrotici e con volontari accumulando una casistica di oltre 1300 sessioni.
Nel 1960 organizza un primo simposio europeo su queste tecniche e insieme all?inglese Ronald Sandison fonda la tecnica di psicolisi o terapia psicolitica che sarà praticata in 18 centri europei.
Leuner sperimenta anche due nuovi allucinogeni che in questa tecnica sembrano essere più duttili dell'LSD, il CZ-74, un derivato della psilocibina e l'LE-25, una fenetilamina.
Nel 1985 fonda l'European College for the Study of Consciousness (ECSC) tuttora esistente e operativo, l'anno sucessivo si ritira dall'attività clinica continuando a lavorare sul piano teorico e di pubblicazione fino alla sua scomparsa. (1996)

martedì 22 aprile 2014

Lo Stato

Lo Stato è l'autorità, il dominio e la forza organizzata delle classi proprietarie e sedicenti illuminate, sulle masse.
Esso garantisce sempre ciò che trova: agli uni, le loro ricchezze, agli altri, la loro povertà; agli uni la libertà fondata sulla proprietà, agli altri la schiavitù, conseguenza fatale della loro miseria.
La rivolta è molto più facile contro lo Stato, perché vi è nella natura stessa dello Stato qualcosa che provoca la rivolta. Lo Stato è l'autorità, la forza, l'ostentazione e l'infatuazione della forza. Non si insinua, non cerca di convertire; ogni volta che se ne occupa, lo fa molto malvolentieri: la sua natura è di imporre, di forzare, non di persuadere.

giovedì 17 aprile 2014

ZIPPY

60's Hippy + Technopersona = Zippy. Gli zippies lavorano per combinare l'idealismo con l'iniziativa privata per ottenere un nuovo modello di socialismo imprenditoriale. Il movimento più dinamico degli anni '90, nato in Inghilterra, è un agglomerato temporaneo cresciuto per resistere alla repressione del governo britannico contro le forme di vita alternative. Attualmente sta coagulando un'improbabile comunità formata da sparse pattuglie di resistenza hippie, appassionati del computer, post-punkeria anarchica, ballerini ecstatici dei rave, rampanti imprenditori techno-spirituali, il tutto spruzzato con un revivalistico ritorno alla coscienza celtica pagana. Secondo l'Encyclopaedia Psychedelica uno zippie è una persona che ha trovato un equilibrio tra i due emisferi e raggiunto la fusione del tecnologico con lo spiriruale. Technoottimisti, technopratici, e positivi rifuggono sia dalla tecnofobia degli hippie sia dalla tecnodipendenza consumistica dei cyber-punks. Accaniti difensori del right to party sono iperattivi nell'organizzare situazioni collettive di incontro dove indulgere in sedute psicoattive, varie attività tribali e dove farsi bombardare da techno music devastante.
La differenza tra movimento zippie e movimento hippie è che questa volta partiamo già da metà strada.

domenica 13 aprile 2014

Il Sistema Parlamentare

Mentre da ogni parte noi assistiamo allo sfacelo del parlamento e da ogni lato sorge una critica ai principi stessi del sistema - non più soltanto alle sue applicazioni - come può mai accadere che dei socialisti rivoluzionari difendano questo sistema, condannato a morte?
Elaborato dalla borghesia per far fronte alla monarchia, e insieme per accrescere il suo dominio sui lavoratori, il sistema parlamentare è, per eccellenza, la forma del regime borghese.
I fautori di questo regime non hanno mai seriamente sostenuto che un parlamento o un consiglio nazionale rappresenti la nazione o la città; i più intelligenti fra essi sanno che ciò è impossibile.

mercoledì 9 aprile 2014

SCAGLIOLA BULBOSA

Nome Botanico: Phalaris aquatica. Pianta erbacea perenne alta 90-180 cm; fusto eretto, robusto, rigonfio alla base, guarnito di ciuffi; foglie con lamine grigiastre a verde-bluastro, numerose, ruvide, con lingua allungata; fiori in infiorescenza che si restringe verso la punta, a panicolo spiciforme, cilindrica, con numerose spighette a più fiori, glume membranose; frutto come cariosside a pericarpo aderente; semi molto piccoli, appuntiti, con corta peluria.
Fiorisce da aprile a giugno. Cresce in ambienti ruderali e ai bordi dei campi (0-700 metri). Diffusa, erba da foraggio.
Contiene DMT, 5-Meo-DMT, bufotenina e altri composti indolici non identificati. Il contenuto alcaloideo totale varia da 0,05 a 0,12 %. Alcune specie di Phalaris  possono essere infestate da Claviceps phalaridis e C. purpurea.
Allucinogena e visionaria, come analogo dell'ayahuasca. Potrebbe essere psicoattiva per la presenza di alcaloidi dell'egot da C. purpurea ed eventualmente C. phalaridis. In alcune zone costituisce un'erba tossica per gli animali da pascolo. L'intossicazione è nota come phalaris staggers, caratterizzata da disturbi neurologici. Si ha paresi, non coordinamento degli arti, disturbi dell'equilibrio, tremori, tachicardia e convulsioni, fino a morte per arresto cardiaco. 

sabato 5 aprile 2014

BLUES DELLA TISI

Nel blues classico non tutti i soggetti sono trattati con ironia: Victoria Spivey, che iniziò a incidere a sedici anni, toccava spesso argomenti come la violenza e le malattie nelle sue canzoni, e il suo amaro T. B. Blues (Blues della tisi) del 1927 entrò nel repertorio di parecchi artisti e fu variamente adattato in un periodo in cui l'inadeguatezza dell'assistenza medica e la sua subordinazione ai pregiudizi razziali erano la regola nel Sud (una volta Ethel Waters fu trovata dopo un incidente d'auto da un bianco che, prima di aiutarla controvoglia, come prima reazione si mise a ridere e disse "più negri muoiono e meglio è, per me" e la tubercolosi imperversava nelle abitazioni umide e sovraffollate, negli slums del Nord.
Intervistata da Paul Oliver nel 1960, Victoria Spivey diceva: "Mi ero interessata dei malati di tubercolosi in una zona del paese, e a quel tempo se avevi la tubercolosi nessuno voleva avere a che fare con te; ti sbattevano in ospedale, e allora eri proprio condannato, dovevi morire. così pensai che fosse un argomento interessante sul quale scrivere."

Yes, he railroaded me to the sanatorium,
It's too late, but I have finished my run,
This is the way all the women are done when get the dirty
Yes, I run around for months and months,
From gin-mill to honky-tonk,
Now it's too late, just look what I've done done, now I've got the dirty TB.

(Sì, lui mi ha portato in treno al sanatorio, / troppo tardi, troppo tardi, è finita la mia corsa, / ecco cosa succede a tutte le donne quando prendono la sporca tisi. / Sì, me ne sono andata in giro per mesi e mesi / da un bar all'altro, da un bordello all'altro, / ora è troppo tardi, guarda cosa ho fatto, mi son preso la tisi ) 




martedì 1 aprile 2014

Viva la Rivoluzione Sociale di Charles Gallo

“Mi sono proposto di dare agli aggiotatori una lezione che fosse anche un ammonimento togliendone di mezzo il maggior numero e dei più facinorosi. Voi, che dal vostro banco non misurate agli umili la pietà, giacché uffizio vostro, cittadino Presidente, è la giustizia e senza melanconie umanitarie-sentimentali, implacata ed inesorata, voi sapete che cosa sono gli aggiotatori, gli organizzatori impunitari del sacco alla pubblica fortuna, gli organizzatori delle crisi, del panico della fame e della rovina di tutti su cui accatastano la dovizia ladra ed invereconda. Voi li conoscete, cittadino Presidente, ne conoscete i misfatti, gli arrembaggi, i delitti, la corruzione, e se la vostra è coscienza onesta, quante volte non avete fremuto voi nell’accertare la vostra impotenza, l’impotenza della vostra legge ad attingere codeste scellerate associazioni di malfattori e di briganti da cui è costituito tutto il mondo venerato ed inchinato della finanza. Perché esso è fuori dalla  legge, poiché la legge la legge è per se stessa la più impudica delle frodi, la più cinica e più infausta delle menzogne perché, e nessuno lo sa meglio di voi, cittadino Presidente, essa, la vostra legge, esse, le vostre istituzioni, la vostra giustizia compresa non sono che la muraglia esosa con cui i ladri contendono ai derubati la ripresa del prodotto accumulato del loro lavoro. Ieri, oggi, domani hanno conteso e contenderanno, ma dopodomani? Non avevo di mira  poveri commessi, tirai nel gruppo degli agenti di cambio e dei cambieri; ma se taluni commessi ebbero le loro ferite inseguendomi, non me ne duole. Quando si nasce al di qua non si sta coll’animo, colla devozione, coll’accanimento dall’altra riva; non si ha diritto alla nostra solidarietà ed alla nostra pietà. Deve bastare ai mastini del capitale, siano sbirri o gendarmi, soldati o lacchè, la pietà dei padroni. Viva l’anarchia! viva la Rivoluzione sociale!” 

(Dichiarazione di Charles Gallo accusato dell’attentato alla Borsa di Parigi, nell’udienza del 16 luglio 1886 al Presidente Dupont e a tutta la corte)