Nell'antico Egitto, la radice era un ingrediente della birra,. Forse è citato da Dioscoride come sison, il cui seme è mangiato in Siria.
Secondo Ildegarda di Bingen, produce "serietà" nello spirito umano. Potrebbe essere un ingrediente delle composizioni delle streghe europee, soprattutto degli unguenti. Nel Rinascimento e negli ambienti dell'occultismo, si impiegava in fumigazioni. Ricordiamo la ricetta del XVI secolo per radunare i demoni inferiori. In passato, la radice si usava in Germania come ingrediente della birra. E' anche un componente dell'assenzio. In Europa, ebbe un certo ruolo nella magia popolare. I bambini erano adornati con corone di prezzemolo nel giorno del loro primo compleanno, in modo da proteggerli. La pianta proteggeva anche le vacche dall'influsso negativo delle streghe. In una regione dei Carpazi, i ragazzi che si fidanzavano portavano, nel tragitto verso la chiesa, pane e prezzemolo, per bloccare gli spiriti malvagi. Prezzemolo e aglio si legavano al lenzuolo della puerpera come protezione dagli incantesimi. In Europa e negli USA, si fuma la pianta fiorita o la radice essiccata come sostituto della canapa.
Per quanto riguarda la medicina popolare, la pianta purifica il sangue e cura le malattie delle vie urinarie. In omeopatia, si usa l'essenza o la tintura dei frutti maturi.
L'olio essenziale della razza apiolo è fortemente abortivo e può condurre al coma, mentre quello della razza miristicina ha un prevalente effetto inebriante e psicoattivo, simile a quello della noce moscata. Probabilmente, l'effetto psicoattivo si manifesta con grandi quantità e sarebbe accompagnato da uno stato di agitazione. L'aroma è considerato eccitante.
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