lunedì 6 maggio 2013

L'ETERNITA'

Quello che c'è di permanente o di relativamente eterno negli uomini reali, è il fatto dell'umanità che, sviluppandosi costantemente, passa, sempre più ricca, da una generazione all'altra. Dico relativamente eterno, perché dopo distrutto il nostro pianeta e prima o poi non potrà fare a meno di perire, tutto quanto ha cominciato deve finire, dopo che il nostro pianeta sarà in decomposizione, per servire senza dubbio da elemento per qualche nuova formazione nel sistema universale, il solo veramente eterno, che cosa accadrà allora di tutto il nostro sviluppo umano? Eppure, dato che il momento di questa dissoluzione è immensamente lontano da noi, possiamo ben considerare, relativamente alla vita umana tanto breve, l'umanità come eterna. fra qualche milione di anni non vi sarà più la terra. non dobbiamo preoccuparcene, alcuni milioni di anni per noi equivalgono all'eternità. Gli idealisti ambiziosi che parlano di eternità senza trovare abbastanza in se stessi, nella maggior parte dei casi, per riempire una esistenza di sessant'anni, immaginano di solito molto meno tempo. il fatto è che un solo milione di anni supera la possibilità della nostra immaginazione. Conosciamo appena la storia degli ultimi tremila anni e ci sembra eterna, e l'umanità ci sembra tanto vecchia! Riempiamo quindi il presente nel miglior modo possibile, prepariamo l'avvenire prossimo come possiamo e come abbiamo le forze di fare, e lasciamo la preoccupazione dell'avvenire lontano agli uomini e agli esseri nuovi di questo avvenire. (Michail Bakunin)

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