venerdì 21 febbraio 2014

S. F. ORACLE

Il più gioioso, colorato, giocoso giornale psichedelico degli anni '60. Dodici numeri usciti dal '66 al '68, nato dal sogno  di Allen Cohen: "ho sognato un giornale arcobaleno" sponsorizzato dal Psychedelic Shop dei fratelli Thelin, l'Oracle è stato il diario di bordo di quel magico esperimento comunitario formatasi intorno all'incrocio di Haight Ashbury a San Francisco. Le sue pagine arcobaleno hanno ospitato le voci più illuminate del periodo, da Watts a Leary, da Ferlinghetti a Snyder, da Lamantia a Alpert, da Ginsberg a Sinclair. Per non parlare dei fiammeggianti disegni e collage di tra i tanti Griffin, Mouse, Bowen e Schnepf. Gli argomenti assolutamente cosmici andavano dall'Astromanzia allo Yoga psichedelico, dal Manifesto per Mutanti alla Lista di Controllo per Astronauti dello Spazio Interiore, dal Salmo per la Riunione delle Tribù alla Politica come Estasi, dal Mandala per Quelli che si trovano in Agonia Fisica alle Note dal Giornale Genetico.
Guardare all'Oracle era una sorta di esperienza occulta di trance trasmessa l'un l'altro, per mezzo della carta, da esploratori degli spazi interiori, attraverso la dimensione spazio-temporale.

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