Non conosciamo altra bellezza, altra festa che quella che distrugge l'abuso delle banalità quotidiane e dei sentimenti truccati, basterebbe un colpo di vento per trasformare questo delirio permesso nel più grande incendio che la storia conosca.
domenica 16 febbraio 2014
Anarchismo cristiano
Leone Tolstoj, filosofo sentimentale, storico poco illuminato e teologo abbondantemente eretico, ma grandissimo romanziere, ha creduto di vedere nell'analisi anarchica soprattutto proudhoniana della società (basata sulla violenza) una conferma in certo qual modo scientifica del messaggio di Gesù di Nazareth. Si proclamò egli stesso anarchico cristiano. Concepì quindi la sua teoria di non resistenza al male "provocato" dalla violenza e predicò la resistenza passiva. I Duchobors e i Nazareniani Jugoslavi avevano scoperto la cosa prima di lui, ma Tolstoj riuscì a tal punto a influenzarli che li fece diventare dei propagandisti della sua personale dottrina. Ma l'anarchismo cristiano di Tolstoj ebbe il suo maggior successo in Olanda. Alcuni dei suoi seguaci riuniti attorno a Felix Ortt, verso il 1900, presero la cura di elaborare un programma e pubblicarono un settimanale Vrede (la pace), e anche degli opuscoli sui soggetti del programma. In Olanda c'è stata una Unione anarco-comunista religiosa fino al 1940 e forse questa setta tolstoiana esiste ancora ...
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