X-THE MAN WITH X-RAY EYES 1963 / L'UOMO DAGLI OCCHI A RAGGI X - L'HORRIBLE CAS DU DOCTEUR X
Il dottor James Xavier, dopo anni di studi, è riuscito ad ottenere un siero che, iniettato negli occhi, consente la vista a raggi X. Venuto a sapere che, per la mancanza di risultati, i fondi destinati alle sue ricerche verranno sospesi, Xavier si sottopone personalmente all'esperimento, che ha pieno successo nonostante le riserve dei suoi collaboratori, il dottor Brant e la dottoressa Diane Fairfax. Eccitato per le possibilità che il siero gli apre, Xavier comincia a vedere attraverso la carta, attraverso i vestiti e quindi attraverso i corpi stessi: riesce così a diagnosticare un male impedendo al chirurgo di compiere l’operazione sbagliata. Nonostante la sua buona fede, viene radiato dall'albo per l'inosservanza dell'etica professionale. Intanto, i suoi occhi divengono sempre più sensibili e lo costringono a portare degli speciali occhiali piombati, mentre la sua testa è torturata da fortissime emicranie. I suoi amici vorrebbero impedirgli di continuare, ma Xavier si ribella e, durante una colluttazione, uccide accidentalmente Brant. Preso dal panico, lascia la città e si unisce a un Luna Park itinerante, dove Crane, il proprietario, cerca di sfruttare i suoi poteri non esitando a ricorrere al ricatto. L'arrivo della dottoressa Fairfax sistema le cose, e Xavier, alla ricerca di denaro per proseguire i suoi esperimenti e per trovare un antidoto, si reca a Las Vegas dove, grazie alla sua “vista” può vincere a qualsiasi gioco. Preso per un baro, viene inseguito dalla polizia fino sulle colline che circondano la città Coinvolto in un incidente automobilistico, Xavier perde gli occhiali e si ritrova a vagare nel deserto in mezzo a orribili visioni spettrali. Capitato in un tendone in cui si sta svolgendo la riunione di una setta religiosa, ascolta il predicatore pronunciare le parole: "Se i tuoi occhi ti danno scandalo, strappali Disperato, applica alla lettera la massima della Bibbia".
THE HAUNTED PALACE 1963 / LA CITTÀ DEI MOSTRI - LA MALEDICTION D'ARKHAM
Sul villaggio di Arkham sembra gravare una cupa maledizione: nel 1765, dopo la scomparsa di numerose giovani donne, lo stregone Joseph Curwen e la sua compagna Hester Tillinghast vennero bruciati sul rogo dopo la scoperta delle loro pratiche demoniache. Curwen, prima di morire, giurò di vendicarsi dei suoi giustizieri. Circa un secolo dopo, la dimora di Curwen viene riaperta da un suo discendente. Charles Dexter Ward, che somiglia all'avo in modo singolare. Lui e sua moglie Ann incontrano subito l'ostile diffidenza degli abitanti, con l'unica eccezione del dottor Marinus Willet che diventa loro amico. Ai margini del villaggio, Ward scopre la presenza di uomini e donne dalle fattezze mostruose, e apprende da Willet che si tratterebbe dei diretti discendenti di coloro che condannarono Curwen. Nella dimora che fu di Curwen, Ward comincia a subire strani cambiamenti di carattere: in particolare. si sente attratto dal ritratto dell'avo, e gradisce la compagnia di due presunti maghi, Simon Orne e Jabez Hutchinson. Sempre più posseduto dallo spirito di Curwen. Ward resuscita Hester e destina Ann ad essere sacrificata agli Dei Antichi, nonostante l'intervento del dottor Willet che viene fatto prigioniero. La gente del villaggio, fatta irruzione nella casa, dà fuoco al ritratto di Curwen, e cosi facendo libera Ward dal malefico influsso. Gli Dei Antichi e i loro viscidi servitori vengono ricacciati negli abissi della Terra, e tutto sembra tornare alla normalità. Ma, allontanandosi dalla casa in fiamme, Ward e Ann subiscono una orrenda metamorfosi: si trasformano infatti in Curwen ed Hester. The Haunted Palace, ultimo film americano del ciclo Poe, segna anche il tentativo di Corman di abbandonare l'opera dell'autore prediletto per accostarsi a quella di Howard Phillips Lovecraft, il creatore dei “mostri di Cthulhu” Il film è anzi il primo adattamento cinematografico di un racconto di Lovecraft. che divise con Poe la paternità della storia per motivi di produzione.
THE SECRET INVASION 1964 / CINQUE PER LA GLORIA - L'INVASION SECRETE
Il generale italiano Quadri è tenuto prigioniero dai nazisti nel carcere di Dubrovnik, allo scopo di impedirgli di convincere le sue truppe a rivoltarsi contro gli altri alleati tedeschi. Per liberarlo e abbreviare cosi la durata della guerra, l'Intelligence Service recluta, con la promessa dell'amnistia, cinque reclusi nelle prigioni del Cairo: Durrell, un assassino: Rocca, un boss del sindacato del crimine; Scanlon, esperto di esplosivi; Fell, un falsario; e Saval, ladro di oggetti d'arte. Al comando del maggiore Richard Mace, i cinque si mettono in contatto con i partigiani jugoslavi e riescono a scavare un tunnel sotto la prigione, ma i nazisti li scoprono e li fanno prigionieri. La fuga dall'interno del carcere è più complicata, ma il gruppetto riesce a scappare portando via anche il generale. Fell resta ucciso nell'azione, e durante la fuga anche Scanlon e Saval muoiono. Messisi in salvo, i superstiti scoprono che Quadri è stato ucciso dai nazisti, e che l'uomo che portano con sé è un impostore collaborazionista. Obbligato a rivolgersi ugualmente agli italiani, l'uomo cerca di convincerli a restare con i tedeschi e allora Durrell, travestito da nazista, lo uccide, riuscendo a far si che i suoi uomini si rivoltino contro i tedeschi. Durrell viene ucciso, e anche il maggiore Mace muore. L'unico sopravvissuto del commando è Rocca, ma la missione è stata compiuta con successo. II film, girato prima di The Dirty Dozen di Aldrich, ne anticipa i temi principali. Da notare un curioso richiamo, nella figura del falso generale, al Rossellini de Il generale Della Rovere. Sostanzialmente, The Secret Invasion è un remake del primo film di Gorman, Five Guns West.
THE MASQUE OF THE RED DEATH 1964 / LA MASCHERA DELLA MORTE ROSSA - LE MASQUE DE LA MORT ROUGE
Italia, secolo XII. Il principe Prospero, un nobile dedito al culto di Satana, si reca al villaggio per la riscossione dei tributi annuali. Incoraggiati dalla profezia di una misteriosa vecchia che annuncia la imminente fine della tirannia, Gino e Ludovico si ribellano, incorrendo nelle ire di Prospero che li condanna a morte. L'intervento di Francesca, figlia di Ludovico e fidanzata di Gino, induce Prospero a tornare sulla sua decisione: ma crudelmente il principe affida alla giovane il compito di scegliere chi dei due morrà e chi invece avrà salva la vita. La notizia che in paese è scoppiata un'epidemia di morte rossa differisce la decisione: fatte bruciare tutte le case, Prospero si ritira nel suo castello portando con se Francesca e, prigionieri, Gino e Ludovico. Invitati tutti i nobili della regione al castello. Prospero fa sigillare le porte in attesa che l'epidemia si estingua. Sua moglie Juliana, gelosa di Francesca, cerca di favorirne la fuga con Gino e Ludovico, ma il piano è scoperto e Prospero, durante un festino, ordina ai due uomini di combattere tra sé con cinque coltelli, uno dei quali è avvelenato. Ludovico, che tenta di attaccare il principe, viene da questi ucciso, e Gino è gettato fuori del castello. Mentre Juliana offre la sua vita a Satana, Prospero ha intenzione di iniziare Francesca alle pratiche demoniache. Ma il destino ha altri progetti: sulla via del villaggio, Gino incontra una misteriosa figura vestita di rosso che gli ordina di attendere Francesca per fuggire con lei. Lo straniero, la Morte Rossa, entra nel castello e contagia tutti i convitati, mentre Francesca può allontanarsi incolume con Gino. Compiuta la sua opera, la Morte Rossa si ritrova con le sue «sorelle» (Morte Nera, Morte Gialla ecc.) e ciascuna riprende il cammino in giro per il mondo. «lo non credo che Prospero sia la semplice incarnazione del Male. È solo un uomo che ha tracciato la propria linea di condotta basandosi su ciò che poteva vedere intorno a sé. Credo che non abbia fatto altro che fuorviarsi. Per come la vedo io, nessuno vince: né il Bene né il Male. C'è una frase che riassume molto bene l'ottica del film, ed è quando la Morte Rossa si rivolge a Prospero dicendogli che ogni uomo si crea il proprio Paradiso e il proprio Inferno». (R. Corman)
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