«li mondo a forma d'uovo di Los», che si inarca nel punto del vortice del caos, costituisce l'illusorio spazio tridimensionale racchiuso tra i due confini della opacità (Satana) e della condensazione materiale (Adamo). Essi impediscono all'uomo di vedere le cose che Blake definisce reali, cioè eterne e infinite.
Una visione del cosmo di Hildegard von Bingen
«Poi vidi un'immagine gigantesca, circolare e vaga. Si restringeva in cima come un uovo [...]. Lo strato più
esterno tutt'attorno era fuoco chiaro (Empireo). Appena sotto v'era una scorza oscura. Nel fuoco chiaro
fluttuava una rossa palla di fuoco scintillante (il Sole).» Sotto la scorza oscura la santa vede la sfera dell'etere con la Luna e le stelle e ancora più sotto una zona nebbiosa, che lei chiama «scorza bianca» o «acque superiori».
La nascita del mondo degli elementi tra la sfera della luce celeste e il caotico mondo inferiore. Così Johann J. Becher (1635-1682) descrive l'interazione degli elementi: «La terra s'ingrossa e attira a sé, l'acqua si apre e purifica, l'aria liquefà e asciuga, il fuoco separa e riempie.. L'incisione su rame si ispira a illustrazioni del Mundus subterraneus di Kircher (2 voll., Amsterdam. 1665,1678; cfr. p.179). Queste presentano un fuoco centrale sotterraneo in rapporto diretto con vulcani e acque sotterranee che alimentano i mari sulla Terra.
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