Zampa di gatto, artiglio d'acciaio
Neurochirurghi ne chiedono ancora
Alla porta avvelenata della paranoia
Lo schizoide del ventunesimo secolo
Sangue, tortura, filo spinato
La pira funeraria dei politici
Innocenti violentati dal fuoco del napalm
Lo schizoide del ventunesimo secolo
Seme della Morte, avidità del cieco
Poeti muoiono di fame, bambini sanguinano
Non c'è niente che possieda di cui abbia davvero bisogno
Lo schizoide del ventunesimo secolo
King Crimson è la creatura musicale del chitarrista e compositore britannico Robert Fripp. Le radici dei Crimson risalgono al 1967, a un gruppo di Bournemouth poi emigrato a Londra che comprende Fripp, il batterista Mike Giles, suo fratello Pete al basso e il tastierista Ian McDonald, con la ragazza di quest'ultimo, Judy Dyble, come occasionale cantante. Si chiamano Giles, Giles & Fripp e suonano un serioso progressive d'impostazione melodica che trova modo di esprimersi in un LP per la Deram, The Cheerful Insanity Of Giles, Giles And Fripp. Agli inizi del 1969 il complesso cambia pelle: Pete Giles e la Dyble abbandonano per far posto a Greg Lake, mentre la sigla diventa King Crimson. Fripp mantiene l'architettura accademica della musica, con arrangiamenti intricati e ricorso alle meraviglie sonore del mellotron, la musica così esaltata e altisonante trova ulteriore slancio grazie ai visionari testi di Pete Sinfield, in origine un roadie del complesso, promosso con gli anni a paroliere “membro esterno” del gruppo. L'apparizione al free concert di Hyde Park in memoria di Brian Jones, nel luglio 1969, è l'esordio ufficiale dei King Crimson, che suscitano interesse e trovano subito un ingaggio presso il management della Eg, in quel periodo legato all'etichetta Island. Pochi mesi più tardi esce il primo album, In The Court Of The Crimson King, che diventa presto un classico della nuova musica britannica
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