mercoledì 12 febbraio 2020

King Crimson - 21st Century Schizoid Man

In The Court Of The Crimson King è sicuramente tra i dischi più significativi del progressive inglese è anche uno degli esordi più folgoranti e coraggiosi di tutto il rock, e non solo trova l'insperato conforto della classifica n.5 in Gran Bretagna ma anche quello della storia, che ne farà uno degli album fondamentali di un'epoca. Con quel disco, più che con gli esperimenti sinfonici di Moody Blues o Procol Harum, si definiscono le coordinate del rock progressivo. Un disco per chitarra e mellotron ma ciò che fa la differenza sono le composizioni, più estese, complesse, di un sottile fascino minaccioso, gli splendidi testi visionari di Sinfield e quell'alone di sinistra magia che occhieggia dalla spaventevole copertina, una delle più note icone del periodo, sorta di esagerata maschera funebre dell'autore (un giovane artista della Chelsea Art School, Barry Godber, scomparso di lì a pochi mesi per attacco cardiaco, a 26 anni). Su tutti i brani emerge 21st Century Schizoid Man, inquietante canzone dai toni futuribili e apocalittici, che si sviluppa su un vertiginoso fraseggio di chitarra, su cui si innesta il sax di McDonald filtrato da un distorsore. La voce di Lake è ai suoi massimi e Fripp distorce la chitarra come non mai.
Zampa di gatto, artiglio d'acciaio
Neurochirurghi ne chiedono ancora
Alla porta avvelenata della paranoia
Lo schizoide del ventunesimo secolo

Sangue, tortura, filo spinato
La pira funeraria dei politici
Innocenti violentati dal fuoco del napalm
Lo schizoide del ventunesimo secolo

Seme della Morte, avidità del cieco
Poeti muoiono di fame, bambini sanguinano
Non c'è niente che possieda di cui abbia davvero bisogno
Lo schizoide del ventunesimo secolo
King Crimson è la creatura musicale del chitarrista e compositore britannico Robert Fripp. Le radici dei Crimson risalgono al 1967, a un gruppo di Bournemouth poi emigrato a Londra che comprende Fripp, il batterista Mike Giles, suo fratello Pete al basso e il tastierista Ian McDonald, con la ragazza di quest'ultimo, Judy Dyble, come occasionale cantante. Si chiamano Giles, Giles & Fripp e suonano un serioso progressive d'impostazione melodica che trova modo di esprimersi in un LP per la Deram, The Cheerful Insanity Of Giles, Giles And Fripp. Agli inizi del 1969 il complesso cambia pelle: Pete Giles e la Dyble abbandonano per far posto a Greg Lake, mentre la sigla diventa King Crimson. Fripp mantiene l'architettura accademica della musica, con arrangiamenti intricati e ricorso alle meraviglie sonore del mellotron, la musica così esaltata e altisonante trova ulteriore slancio grazie ai visionari testi di Pete Sinfield, in origine un roadie del complesso, promosso con gli anni a paroliere “membro esterno” del gruppo. L'apparizione al free concert  di Hyde Park in memoria di Brian Jones, nel luglio 1969, è l'esordio ufficiale dei King Crimson, che suscitano interesse e trovano subito un ingaggio presso il management della Eg, in quel periodo legato all'etichetta Island. Pochi mesi più tardi esce il primo album, In The Court Of The Crimson King, che diventa presto un classico della nuova musica britannica

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