Disco è il termine che indica una musica up-tempo, comandata dalla batteria in 4/4, molto ballabile e variamente orchestrata che si è evoluta dagli standard musicali adoperati dalle discoteche per tutti gli anni Settanta. Nasce come musica delle minoranze. Nere, spagnole, omosessuali. I primi disco-club dell'area newyorkese spuntano proprio negli ambienti gay (Flamingo West 12, Paradise Garage). Solo in un secondo momento, quando l'industria impone poco religiosamente le mani sul genere, la fruizione si allarga indiscriminatamente a tutti, facendosi trend e smarrendo in parte le motivazioni di partenza.
Il fenomeno della disco music, oggi più semplicemente definita dance, è sempre stato fortemente criticato ed osteggiato dagli amanti del rock, specialmente in Europa, dove questo genere non possedeva le stesse radici che in America. In effetti, sotto molti punti di vista, la disco music ha rappresentato una semplificazione, e spesso anche una volgarizzazione, di certa musica funky soul. Riprendendo da quest'ultima la tendenza a riproporre un beat ossessivo e ripetitivo, la disco si è basata su uno schema assai monocorde, con una ridondanza, a volte irritante, di strumenti a fiato e di percussioni elettroniche.
Quasi tutti i critici sono concordi nel far risalire le origini della disco al cosiddetto soul psichedelico che si impose nella metà degli anni Sessanta grazie a gruppi come i Temptations. Nella seconda fase della loro carriera e nella terza i Temptations cominciano a prediligere, con l'apporto degli strumenti elettronici, composizioni lunghissime ed ipnotiche che suggestionavano l'ascoltatore ripetendo all'infinito la stessa frase musicale o lo stesso accordo di basso e batteria.
Nonostante le sdegnate reazioni tributate dai cultori del rock alla nascita della disco come fenomeno, avvenuta nella seconda metà degli anni Settanta, che negarono ogni rapporto di parentela tra le due forme musicali, la ritmica disco ha influenzato nel corso degli anni, una miriade di incisioni pop, rock e perfino new wave. Per molti artisti di colore della generazione precedente - Aretha Franklin, James Brown, Millie Jackson, Patti LaBelle, Chaka Khan, Smokey Robinson, Diana Ross... - l'inflessione disco fu una citazione per aggiornare il proprio soul o per correggere con una cadenza nuova il proprio funky. La contaminazione si è spinta oltre i confini dell'immaginabile tra alcuni artisti della Nuova Ondata - come Devo, Talking Heads, Blondie - dove sembrava ci fosse un rifiuto a priori, in forma e contenuto, per le sonorità da discoteca.
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