domenica 27 marzo 2016

EUSAPIA PALLADINO

Nata a Bari da genitori di umili origini, mentre, ancora adolescente, presta servizio presso una famiglia di Napoli, dà prova di poter provocare fenomeni paranormali come sollevare tavolini e spostare oggetti. Qualche anno dopo, conosce lo spiritista napoletano Enrico Damiani, che l’aiuta a sviluppare le sue doti medianiche e la presenta alla Società Romana di Spiritismo dove, in una serie di sedute, la giovane provoca fenomeni impressionanti: colpi provenienti da armadi e pareti, spostamento di mobili, suoni originati da strumenti musicali, materializzazioni di mani che toccano i presenti, levitazioni. Stufa di questa attività la Palladino torna a Napoli e si sposa. Nel 1886, il medico Ercole Chiara convince la sensitiva a partecipare nuovamente a sedute spiritiche sotto il controllo di studiosi. Il celebre criminologo Cesare Lombroso, che, nel 1888, aveva ridicolizzato lo spiritismo in un articolo, è invitato ad assistere a una seduta della Palladino, che ha luogo a Napoli nel 1891, e che lo convince a cambiare idea. La conversione di Lombroso rende famosa la Palladino, immediatamente subissata di richieste per esibirsi alla presenza dei più noti scienziati dell’epoca. Nel corso degli anni, le sedute hanno luogo a Milano, Tolone, Varsavia, Parigi, Cambridge, Pietroburgo, Genova, New York, con la partecipazione di studiosi di grande fama. Molti di essi riconoscono che le capacità di cui dà prova la Palladino non si possono spiegare in base alle leggi fisiche note. Alcuni, però, sorprendono la medium nel tentativo di compiere trucchi palesi e maldestri, ma concludono che si tratta di movimenti inconsci, diretti a provocare un fenomeno che tardava a manifestarsi. Con furbizia popolare Eusapia conferma le spiegazioni dichiarando: “Voi pensate tutti alla frode, io sono in trance, accolgo il vostro pensiero e, senza saperlo, obbedisco. Dovete pensare voi a impedirmi di frodare!”


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