martedì 26 gennaio 2016

L'anarchia come società

La società anarchica intesa come un vero e proprio progetto pensato secondo schemi razionali, ossia come pura costruzione teorica sostanzialmente priva di referenti concreti attuali, e perciò avulsa dal reale processo storico in atto, delinea un assetto libertario ed egualitario nel quale sono aboliti ogni forma di Stato e di governo. In esso vige la libertà come principio generale di associazione, l’eguaglianza fra tutti i membri della società, la parità e la libertà sessuale, la pratica del mutuo appoggio e in genere del solidarismo, l’economia quasi sempre socializzata secondo moduli comunistici o socialistici, lo sfruttamento razionale delle risorse, la ripartizione egualitaria fra tutti gli individui dei lavori più gravosi, l’integrazione del lavoro manuale con il lavoro intellettuale, il superamento della divisione fra città e campagna.
Ciò che accomuna queste delineazioni è il tentativo di una descrizione in termini di reale funzionamento della società anarchica, nel senso che anticipano sul tempo una visualizzazione della sua esperibilità, secondo un voler essere rispetto alla effettiva datità presente.

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