Pianta erbacea perenne alta 50-200 cm; rizoma spesso, ramificato; foglie galleggianti, ovali, nervature laterali non riunite ai margini; fiori gialli; frutto legnoso a forma di pera; semi numerosi.
Fiorisce da giugno a settembre. Cresce in acque ricche di sostanze nutritive, lente o ferme, profonde fino a 4 metri. Piuttosto comune, ornamentale.
Sembra che la pianta fosse già nota a Dioscoride con il nome di nuphar. Sarebbe stata utilizzata anticamente dalle streghe della Tessaglia e poi da quelle europee, negli unguenti. In Europa, la pianta avrebbe avuto un uso magico, per scoprire le menzogne.
Nell'antichità, la radice e i semi erano preparati in vino, contro le flussioni femminili. Un altro impiego era contro le perdite vaginali. In medicina (omeopatia), la radice è un'alternativa alle ninfe comuni.
Effetti simili a quelli dell'oppio, caratterizzati da uno stato di trance. In esperimenti su animali, l'effetto è risultato simile a quello di atropina e papaverina.
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