Modalità dell'attentato di Cottin al primo ministro Clemenceau |
Non conosciamo altra bellezza, altra festa che quella che distrugge l'abuso delle banalità quotidiane e dei sentimenti truccati, basterebbe un colpo di vento per trasformare questo delirio permesso nel più grande incendio che la storia conosca.
venerdì 13 dicembre 2013
Cottin Emile
Un mese dopo la comparsa del Libertaire nel 1919, un anarchico francese di ventitré anni, Emile Cottin, tentò di assassinare Clemenceau Primo Ministro francese (il 19 febbraio). Autodidatta appassionato e convinto libertario, Emile Cottin è anche vegetariano, astemio, e fautore dell'amore libero. Ha deciso di uccidere Clemenceau perché questi ha recentemente vietato le riunioni anarchiche, ma soprattutto per esasperazione contro tutto quanto rappresenta quel vecchio barbogio. Cottin viene processato dal consiglio di guerra il 14 marzo, e condannato a morte. Le Libertaire basa la sua campagna difensiva sul paragone con un'altra sentenza: Raul Villain, l'assassino di Juarès, il fondatore del giornale L'Humanité, è stato assolto. La sproporzione è veramente troppo scandalosa. Dietro intervento dello stesso Clemenceau, la pena di Cottin viene commutata, l'8 aprile, in dieci anni di reclusione. La campagna del Libertaire però continua. Lecoin assilla i poteri pubblici e finalmente Cottin viene liberato. Si arruolerà, nel 1936, nelle file della colonna Durruti e sarà ucciso in combattimento.
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