venerdì 12 maggio 2023

Charles Le Brun e il modo classico nell'età di Luigi XIV

Il nodo che  tiene saldamente legata la pittura di Charles Le Brun  all'età di Luigi XIV passa attraverso Versailles. Nella foresta e nei  boschi già scelti da Enrico IV per le cacce al cervo, il giovane figlio, il futuro Luigi XIII, viene iniziato alla vita di corte. In quello stesso luogo egli fa costruire più tardi un padiglione in pietra e ardesia grigia, il nocciolo di un'architettura magnifica destinata a condensare  lo spirito politico e artistico dell'assolutismo. Il progetto e la passione per Versailles passano quindi in mano a Luigi XIV, il Re Sole. Ed è la corte di lui e della moglie Maria Teresa a trasformare il castello in una dimora di piacere, nel ritrovo per la corte che doveva confluire intorno al re, catalizzata dallo splendore del luogo e dal tono di vita connaturato allo stesso progetto. La grandezza di Versailles consiste in quell'insieme di ingredienti messi a punto dal Re Sole con grandi cure. Si ritroveranno, con Luigi XIV, Colbert e Le Brun, l'architetto dei giardini Le Nòtre e il grande musicista Lulli, insieme a Molière. Il Castello Nuovo  è  opera di Louis Le Vau; l'idea delle colonne e delle balaustrate entra in una dimensione magnifica, che esalta gli schemi classici in modo apertamente barocco. Nulla vi è tuttavia di mosso e dinamico, ogni elemento  appare inserito in un'ottica fortemente accentrata, che dilata lo sguardo verso un orizzonte che deve riuscire, per la percezione di tutti quanti, l'equivalente di un punto focale ben individuato, a figura del monarca e del SUO potere assoluto. L'interno è arricchito con  marmi prestigiosi e stucchi dorati, arazzi, velluti e broccati, argenti cesellati, specchi e mobili in ebano o a intarsio. Ogni particolare è previsto da un disegno sicuro, essendo  le maestranze guidate da Le Brun; e il tutto è teso a rendere chiara la metafora della monarchia assoluta, esempio primario per le capitali europee. Il carattere sontuoso e superbo di Versailles sarà difficilmente imitabile, tuttavia le dimore dell'aristocrazia in Francia e quelle ducali in Piemonte troveranno un loro stile guardando da vicino a quel grande modello. Quello di Versailles è lo stile del Barocco classico, e crea le nuove tipologie per il giardino, per gli scaloni, per il salone a specchi, luogo protagonista delle feste, momento essenziale per la vita di quella società.


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