venerdì 7 aprile 2023

La storia della Hammer parte I°

Le origini della Hammer Film Productions Limited risalgono a molto tempo prima della fondazione della società nella sua attuale ragione sociale, avvenuta nel 1947. Già nel 1934 infatti Will Hinds, un attore di varietà che lavorava sotto il nome di Will Hammer, aveva  creato la Hammer Productions e l'anno successivo si era unito a Enrique Carreras, proprietario di una catena di sale cinematografiche, per dar vita a una società di distribuzione denominata Exclusive Films. Negli Anni Trenta la Hammer aveva prodotto alcune commedie, alcuni musical e un sinistro thriller, The Mystery of the Mary Celeste (1935), una sorta di anticipazione della sua futura produzione, soprattutto perché una parte di primo piano era stata affidata a Bela Lugosi, il conte Dracula di Hollywood. All'inizio degli Anni Quaranta la Hammer non era più attiva come casa di produzione; nel frattempo nella Exclusive erano entrati come soci i figli dei due fondatori, James Carreras e Anthony Hinds, e la società era riuscita addirittura a produrre in proprio alcuni film a basso costo. Nel 1945 James Carreras (con il figlio Michael) aveva assunto la direzione della Exclusive. Il suo primo obiettivo era stato  quello di ridarle vita dopo l'inattività del periodo bellico e per questo aveva deciso di concentrare i suoi sforzi su una produzione a basso costo. Così la Hammer fu ricostituita nel 1947 come Hammer Film Productions Limited, guidata da James ed Enrique Carreras e da William e Anthony Hinds. Era, in pratica, il settore produttivo della Exclusive; la sua prima realizzazione fu River Patrol (1948), un mediometraggio della durata di 46 minuti. 

Una  politica prudente 

James Carreras, rendendosi conto che il massimo che si poteva ricavare dai circuiti britannici con i film secondari della doppia programmazione era di 25 000 sterline, fissò a 20 000 sterline il limite massimo di tutti i costi di produzione della  Hammer, calcolando che cinque film all'anno, realizzati a queste condizioni, avrebbero apportato un profitto globale  di 25 000 sterline con le sole proiezioni in Gran Bretagna. Dal momento che  la Hammer non poteva permettersi  attori di grido, decise di puntare su titoli di richiamo, in particolare su film ispirati a programmi radiofonici. C'erano, tra questi, tre gialli di Dick Barton, due thriller brillanti sull'agente di polizia PC-49 e due film con la famosa famiglia Lyon. La maggior parte della produzione della Hammer fino al 1954, adattamenti da programmi radiofonici inclusi, consistette in thriller e gialli, dal momento che Carreras considerava questi generi un investimento sicuro. Uno di questi film, Room to Let (1950), tratto da un programma radiofonico scritto da John Gilling, prefigurò, con la sua storia di una famiglia vittoriana che vive nel  timore che il proprio inquilino sia Jack lo Squartatore, i successivi film della Hammer. Uno sguardo all'America Fino ai primi Anni Cinquanta la Hammer si era rivolta quasi esclusivamente al mercato britannico. Il primo film  realizzato tenendo presente anche il mercato statunitense fu Cloudburst (1951). Basato su un soggetto di Leo Marks  e con la presenza di un famoso attore americano, Robert Preston, a garanzia di successo, fu anche il primo film prodotto a Bray, nel Berkshire, dove la Hammer aveva stabilito la sua sede  nel 1950. Con la scomparsa dei film secondari per la doppia programmazione di produzione hollywoodiana, dovuta all'aumento   dei costi e alle contrazioni di mercato, si avvantaggiarono quelle società che, come la Hammer, potevano fornire una produzione a basso costo. Nel 1952 la Hammer produsse per la RKO La morte colpisce a tradimento (Whispering Smith Hits London) e nel 1953, quando la RKO decise di riprendere la serie di avventure del Santo, alla  Hammer fu commissionato The Saint's Return, interpretato da Louis Hayward, il primo Santo degli schermi. Il più importante rapporto americano di co-produzione della Hammer fu però con la Screen Guild Pictures di Robert L. Lippert. Questo rapporto fece della Hammer la prima casa di produzione britannica, poiché le assicurava l'accesso ai circuiti americani e le permetteva di utilizzare attori hollywoodiani, anche se non di eccelsa fama. George Brent e Marguerite Chapman recitarono così in The Last Page (1952), il primo film che Terence Fisher diresse per la Hammer, e Paul Henreid e Lizabeth Scott in Volto rubato (Stolen Face, 1952), sempre di Fisher, in cui si proponeva la storia di un dottore folle, poi ripresa più volte nei successivi film della Hammer. Questi primi film rappresentano un tentativo di marca britannica di produzione a basso costo ricalcata sul modello hollywoodiano. E questo costituì un'eccezione di rilievo per il cinema inglese a cavallo degli Anni Quaranta e Cinquanta, in genere perbenistico e ossessivamente letterario. Nel 1953 la Hammer si avventurò per la prima  volta  nel regno della fantascienza con due film di Terence Fisher, Four Sided Triangle e Viaggio nell'interspazio (Spaceways) - co-prodotto con la Lippert - che sfruttarono abilmente il boom dell'avventura spaziale iniziato nel 1950 da due fortunate produzioni americane: Uomini sulla Luna (Destination Moon) e R.X.M. Destinazione Luna (Rocketship X-M). Nel 1954 la Lippert abbandonò la distribuzione e si affiliò alla 20th Century-Fox. 



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