mercoledì 3 marzo 2021

GOLTZIUS AND THE PELICAN COMPANY – Peter Greenaway

Hendrik Goltzius e un tipografo olandese del tardo Cinquecento, autore di incisioni di stampe erotiche. Contemporaneo e sicuramente all’epoca piu famoso di Rembrandt, Goltzius convince il Margravio di Alsazia a finanziare la pubblicazione di libri illustrati. In cambio, gli promette uno straordinario libro di dipinti e illustrazioni di storie bibliche del Vecchio Testamento: i racconti erotici di Lot e le sue figlie, di Davide e Betsabea, di Sansone e Dalila e di Salomè e Giovanni Battista. Ad allettare il Margravio e soprattutto la promessa di Goltzius di mettere in scena per la sua corte l’intera opera.La sceneggiatura si divide in tre differenti e complessi piani narrativi. Il primo si potrebbe chiamare “la trama biblica”: una rappresentazione di sei storie tratte dalla Bibbia secondo l’interpretazione che se ne aveva nel 1590 e le connessioni che tale interpretazione ha con la nostra comprensione attuale di queste storie. Il secondo si potrebbe chiamare “la trama del Margravio”, un dramma solidamente pianificato sugli effetti che la rappresentazione teatrale dei racconti biblici ha sulla corte del Margravio e sul suo seguito. La terza e la “trama di Susanna e i vecchioni”, che spiega l’ossessione di Goltzius per l’erotismo, le ragioni personali del suo comportamento equivoco e del suo cambio di sesso. C’e da considerare anche un duplice registro conoscitivo tra il 1590 e il 1600 ; e il continuo rimando alla conoscenza biblica e all’iconografia della pittura ma anche al desiderio implicito di rappresentare la sessualità e le sue manifestazioni sul piano dei tabu: fornicazione, incesto, adulterio, pedofilia, prostituzione e necrofilia. A grandi linee, la sceneggiatura, e si spera anche il film, desidera trattare senza celebrazioni tre temi: l’erotismo ai nostri tempi, l’antinomia tra il Cristianesimo e il sesso, e l’invenzione di un nuovo mezzo di comunicazione.

La profondità di messaggio del film è straordinaria, veicolata da dialoghi sofisticati ma straordinariamente brillanti, che lo rendono una gigantesca metafora perfettamente leggibile e declinabile agli ambiti più vari, dal cinema alla religione passando per la politica e la morale. La messa in scena di episodi scottanti tratti dalla Bibbia sottolinea, da un lato, l’incapacità da parte della corte del Margravio di distaccarsi da un’interpretazione meramente letterale del testo sacro: dall’altra, antiteticamente ma in modo perfettamente parallelo, sottolinea l’incredibile carica violenta e animale dei testi stessi. L’effetto sullo spettatore è quello di un messaggio distillato, di cui ad ogni scena viene rilasciata una goccia, una sorta di mosaico di tessere che creano un’immagine finale compiuta di cui, durante la visione, avevamo già intuito l’efficacia e la potenza. 

Dietro le immagini erotiche e attraverso la vita del pittore Hendrick Goltzius e del suo rapporto con il margravio di Alsazia, Greenaway racconta, nel  suo modo inconfondibile di girare,  la nascita della epoca moderna dove è il sesso  a dominare i media e la comunicazione. È La legge economica della domanda e dell’offerta. La tecnologia del ‘600 era la pittura a olio e la rappresentazione dell’eros in varie forme ed espressioni trovava concreta realizzazione nel dipinto, evoluta poi in fotografia nell’800, nel cinema nel ‘900 arrivando infine agli strumenti digitali dei giorni nostri.

E la tecnologia è ben presente in quest’opera, non solo a livello diegetico ma soprattutto come elemento di ricerca formale che conferisce al film un’estetica raffinatissima e particolarmente innovativa. Immagini “multilayers”, suoni e parole a rincorrersi, creando un continuo gioco di luci, ombre e colori. Lo studio cromatico si alterna o si sovrappone all’uso portentoso dello screen text, i corpi nudi degli attori si fanno schermi o tele da dipingere o integrare nello spazio, le strutture architettoniche sono studi prospettici che rimandano direttamente alla pittura rinascimentale e che farebbero impallidire qualsiasi blasonato film in 3D



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