venerdì 10 luglio 2020

WHOLE LOTTA LOVE -Led Zeppelin

Whole Lotta Love è un canto di ribellione, di quelli che si suonano a massimo volume nella propria camera per dar fastidio ai genitori. È un simbolo di combattimento contro l’oppressione, a partire dalle sue influenze blues, ma anche nel suo testo immorale sotto il vaglio della censura.( celebre il verso I’m gonna give you every inch of my love, con cui Plant si riferisce ai propri genitali) Eppure, è uno dei pezzi più celebri nella storia del rock. Uno dei più riconoscibili e dei più amati. 
Il brano si ispira (involontariamente?) ad un brano del 1962 You Need Love del bluesman Muddy Waters, pezzo scritto dal’artista blues Willie Dixon. I Led Zeppelin non hanno mai negato di essersi ispirati a Muddy Waters. Ci fu un processo, i Led Zeppelin risarcirono Willie Dixon anche se tutti i diritti d’autore di Whole Lotta Love rimasero a Page e compagni. 
Devi rinfrescarti, baby, non ti sto sfottendo
Ti manderò di nuovo a scuola
Giù nel profondo dolcezza, ne hai bisogno
Ti darò il mio amore
Ti darò il mio amore

Voglio molto amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Hai imparato, baby, ho anelato
Tutti quei bei tempi, baby, baby, ho imparato
Giù, giù nel profondo dolcezza, ne hai bisogno
Ti darò il mio amore… Ti darò il mio amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Ti sei rinfrescata, baby, ho sbavato
Tutti quei bei tempi ho abusato
Giù, giù nel profondo dolcezza, ti darò il mio amore
Ti darò ogni pollice del mio amore
Ti darò il mio amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Voglio molto amore
Giù nel profondo… donna … hai bisogno di… amore
Trema per me, ragazza. Voglio essere il tuo “amante”
Hey! Oh! Hey! Oh! Hey! Oh!
Continua a rinfrescarti, baby
Continua a rinfrescarti, baby
Continua a rinfrescarti, baby
Continua a rinfrescarti, baby
Continua a rinfrescarti, baby
I Led Zeppelin si formano nell'agosto del 1968 sulle ceneri di un grande complesso del beat, gli Yardbirds. Jimmy Page, ultimo chitarrista di quella formazione, è stato lasciato solo dai compagni Keith Reif e Jim McCarthy (passati ai Together) e Chris Dreja (dedicatosi alla fotografia) e deve onorare una serie di impegni precedentemente presi, a cominciare da un tour nei Paesi scandinavi. A quel fine prende contatto con il cantante Robert Plant, già con la Band Of Joy, in quel momento in tournée con Alexis Korner, col bassista e tastierista John Paul Jones (vero nome James Baldwin), sessionman con Donovan, Rolling Stones, Yardbirds e molti altri, e col batterista John Bonham, anch'egli con la Band Of Joy: insieme formano i New  Yardbirds. I quattro trovano in fretta l'affiatamento e, al ritorno in Gran Bretagna, decidono di continuare fuori dall'orbita Yardbirds. Si chiameranno Led Zeppelin, da un'idea di John Entwistle e Keith Moon degli Who, e la sigla attirerà su di loro i fulmini degli eredi del famoso barone tedesco inventore del dirigibile. L'esordio avviene al Marquee di Londra nell'autunno del 1968: il gruppo suona subito a mille e Peter Grant, il manager, non fatica a trovare un ingaggio presso la Atlantic. In breve esce LED ZEPPELIN. Nel disco gli Zeppelin indicano felicemente la loro strada, citando Willie Dixon e i maestri del blues ma abbandonandosi anche a digressioni e fantasie di buona memoria psichedelica. Ottenuto subito uno straordinario successo, consolidato con numerosi concerti di qua e di la dell'Oceano, gli Zeppelin bissano rapidamente con LED ZEPPELIN II, grandissimo successo commerciale: lo spirito rock blues è un po' sbiadito ma il pubblico mostra di apprezzare senz'altro Whole Lotta Love e la tirata batteristica di Moby Dick, due classici dell'epoca. 

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