KLUVER HEINRICH
Lo psicologo Heinrich Kluver nato nello SchleswigHolstein in Germania e naturalizzato cittadino americano nel 1934, undici anni dopo il suo arrivo in USA, è uno dei più importanti esponenti della Gestalt e allievo di Max Wertheimer. Professore associato di psicologia sperimentale presso l'Università di Chicago dal '35, continuò a occuparsi di percezione visiva e di psicofisiologia della percezione normale e patologica. Nel 1924 in un laboratorio dell'Università del Minnesota e con l'aiuto di un assistente, egli ingerì alcuni bottoni di peyote e documento, durante la fase di intossicazione, l'esperienza. Anche se si rese conto che l’utilità del peyote nello studio della visione eidetica era minima, scopri però, durante la sua esperienza, che la barriera tra mondo soggettivo e mondo oggettivo tendeva a assottigliarsi e arrivò alla conclusione che l'uso del peyote poteva essere utile per sopperire alla perdita di relazione soggetto-oggetto presente nei casi di schizofrenia. Comprese inoltre che gli allucinogeni potevano essere un importante strumento per lo studio delle abilita visive: colore, fenomeni spaziali, sogni, illusioni e allucinazioni.
L’incontro col peyote gli aprì nuove prospettive di ricerca e una prima pubblicazione: Mescal Visions and Eidetic Visions (1926). Seguirà nel 1928 una più completa stesura, Mescal: The "Divine' Plant and its Psychological Effects che verrà poi ripubblicata nel 1966 dalla Chicago University con un nuovo titolo, Mescal and Mechanisms of Hallucinations. I suoi saggi sulla mescalina possono ancora oggi essere considerati i più importanti studi sperimentali sulle visioni psichedeliche, avendo egli introdotto per primo il concetto di "costanti formali" come linguaggio visivo delle allucinazioni.
Le sue ricerche proseguirono poi sul comportamento dei primati non umani, sull'influenza delle lesioni ai lobi occipitali e sul metabolismo delle porfirine, fu insignito di numerosi riconoscimenti accademici e onorificenze anche in settori di ricerca collaterali alla sua professione, neurobiologia, neuropsicofarmacologia, psichiatria. Morì ottantunenne a Oak Lawn in Illinois.
Nessun commento:
Posta un commento