domenica 10 maggio 2020

STRAWBERRY FIELDS FOREVER - The Beatles

Pur essendo per eccellenza una canzone di Lennon, Strawberry Fields Forever raccolse precisi contributi da tutti coloro che furono coinvolti nella sua realizzazione. A parte l'indispensabile  lavoro di costruzione di Ringo Starr, le caratteristiche eminenti della tessitura sonora furono fornite dal Mellotron suonato da Paul McCartney e da una specie di cetra da tavolo indiana chiamata svarmandal impiegata da George Harrison per la scala discendente raga che si diffonde attraverso lo spettro stereofonico nei finali dei ritornelli centrali. Rifacendosi a questa modulazione indiana, George Martin intreccia esoticamente i suoi violoncelli attorno agli interventi di chitarra simil-sitar nella dissolvenza, e la sua fanfara con gli ottoni su una sola nota — probabilmente basata sulla tecnica vocale consistente nell’imitazione di uno strumento da parte della voce, con sillabe o parole senza senso di Lennon, McCartney e Harrison.
"Lascia che ti porti con me, 
vado nei Campi di Fragole. 
Non c'è nulla di reale e nulla per cui stare in ansia. 
Campi di Fragole per sempre. 
È facile vivere a occhi chiusi 
senza capire quello che vedi. 
Diventa difficile esser qualcuno. 
Ma poi tutto si risolve, 
e non me ne importa molto. 
Lascia che ti porti con me, 
vado nei Campi di Fragole. 
Non c’è nulla di reale e nulla per cui stare in ansia. 
Campi di Fragole per sempre. 
Penso che non ci sia nessuno sul mio albero, 
voglio dire cioè che deve essere alto o basso, 
cioè, non puoi, lo sai, metterti in sintonia. 
Ma va tutto bene, 
voglio dire cioè che non va troppo male. 
Lascia che ti porti con me, 
vado nei Campi di Fragole. 
Non c'e nulla di reale e nulla per cui stare in ansia. 
Campi di Fragole per sempre. 
Per sempre, no, per qualche volta, pensa che sono io, 
ma  tu sai che io so quando è un sogno. 
Penso di sapere, voglio dire un “si”. 
Ma è tutto sbagliato, 
cioè penso di non essere d’accordo. 
Lascia che ti porti con me, 
vado nei Campi di Fragole. 
Non c'è nulla di reale e nulla per cui stare in ansia. 
Campi di Fragole per sempre, 
 per sempre."
Strawberry Fields Forever, viene registrata alla fine del 1966 per essere inserita nell'album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, fu invece pubblicata il 13 febbraio 1967 in Gran Bretagna, e il 17 febbraio 1967 negli Stati Uniti come singolo dal doppio lato A accoppiata con Penny Lane. Il brano fu successivamente incluso nel LP Magical Mystery Tour. Sia Strawberry Fields Forever di Lennon che Penny Lane di McCartney esprimono il tema della nostalgia per la loro infanzia a Liverpool. Non di meno, anche se si riferiscono a due luoghi reali, le due canzoni contengono anche forti connotazioni surreali e psichedeliche tipiche dell'epoca. 
L’orfanotrofio citato nella canzone di Lennon si trova in Beaconsfield Road, nella zona Woolton di Liverpool vicino alla casa di John Lennon, che da piccolo andava a giocare con i suoi amici nei giardini alberati dietro all’orfanotrofio. Nel 1967 Lennon lo rese famoso con la canzone “Strawberry Fields Forever”. Da quel momento il cancello rosso all’entrata dell’orfanotrofio divenne un luogo di pellegrinaggio per i fan dei Beatles. L’edificio originale di Strawberry Field era molto imponente e se ne hanno notizie dagli anni Settanta dell’Ottocento. Nel 1912 venne acquistato da un commerciante la cui vedova decise di lasciarlo in eredità all’Esercito della Salvezza, che nel 1936 ne fece un orfanotrofio. Negli anni Settanta il palazzo venne demolito e sostituito con un edificio più piccolo, vista la sempre minore presenza di bambini da ospitare, che ha portato nel 2005 alla definitiva chiusura dell’orfanotrofio. In seguito venne trasformato in una chiesa.



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