Per questo Banchetto dei mendicanti i Rolling recuperano tutte le energie migliori del bagaglio rock: L'impegno del gruppo è totale ed i risultati consistono in un sound che, seppure diversificato ed aperto a nuove evoluzioni, si mostra estremamente rifinito e suggestivo. Gli spazi sonori sono coperti con precisione da tutti i componenti della band, ma dal compattissimo ensamble emergono, ancora una volta le finezze chitarristiche di Jones e Richard e l'inebriante interpretazione di Jagger. Se diversificate sono le scelte della sonorità, per i contenuti dei testi si naviga nel contraddittorio. Ma è il 1968; quale data migliore per rispecchiare le contraddizioni della vita sociale e delle spinte culturali che in essa si agitano? E infatti l'LP contiene due brani dal contenuto diametralmente opposo: l'una, Sympathy for the devil, canta di untorbido patto con le forze diaboliche del male, l'altra, Street fighting man, si fa carico dell'esplosiva tensione politica circolante nei paesi dell'occidente industriale. Jean-Luc Godard, coglie meglio di ogni altro, con il film One plus one / Sympathy for the devil, questi aspetti contrastanti presenti negli Stones e nell'universo culturale che li circonda.
Gli echi rumorosi delle rivolte di piazza rimbalzano da Parigi alla sonnolenta Londra, dove la carica ribelle può contare anche sulle forze entusiaste della musica rock.
Ehi ragazzo, dappertutto sento il rumore dei passi di dimostranti che caricano
perché, ragazzo, l'estate è arrivata ed è il momento adatto per lottare nelle strade.
Ma che può fare un povero ragazzo
se non suonare in un gruppo rock'n'roll,
visto che nella sonnolenta Londra
non c'è proprio posto per chi lotta nelle strade,
proprio no.
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