lunedì 14 settembre 2015

MA RAINEY

Gertrude Ma Rainey fu una delle più grandi e delle più amate cantanti di blues di tutti i tempi. Il suo blues era rude e senza fronzoli, pieno di profondità e con un calore che andava ben al di là delle semplici parole. Poteva mugolare hmmmmmm, e il pubblico mugolava con lei. Era una donna dall'aspetto straordinario, di una bruttezza attraente, piccola di statura, tozza, dai lineamenti molto marcati e una bocca dipinta senza risparmio, pieni di denti d'oro; era sempre carica di diamanti alle orecchie, al collo, in una tiara che portava in testa, alle dita, dappertutto. Perline e braccialetti si mescolavano tintinnando ai fronzoli dei suoi costosissimi costumi di scena. In scena aveva un enorme fondale con un'aquila, e faceva la sua apparizione uscendo da uno scatolone a forma di fonografo, mandando baci. 
Ma aveva una voce di contralto profonda e ricca, a volte leggermente lamentosa, a volte come un urlo, un ruggito, ma sempre con un fondo di severità e di malinconia.
Ma Rainey veniva dalla Georgia (era nata a Columbus nel 1886) e nonostante lavorasse nei ministrel shows e nei tent shows fin dall'inizio del secolo, conosceva profondamente la realtà di vita del suo pubblico. Chain Gang Blues rispecchia il suo impegno sui temi più comprensibili per il suo pubblico: le chain gang (squadre di forzati), che comprendevano anche donne e bambini, si potevano vedere al lavoro persino per le strade di città come Atlanta.

It was early this mornin' that I had my trial 
It was early this mornin' that I had my trial 
Ninety days on the country road, and the judge didn't even smile 

(Proprio stamattina presto mi hanno fatto il processo, /  Proprio stamattina presto mi hanno fatto il processo, / mi hanno dato 90 giorni sulla strada provinciale, / e il giudice non ha fatto nemmeno un sorriso) 

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