La società, così come la conosciamo nel mondo industrializzato, è una forma di patologia e di questo sono direttamente responsabili le spinte civilizzatrici che vengono da certi gruppi o individui dominanti.
In ambito di comunicazione, la preferenza per atti di rappresentazione simbolica ha offuscato la capacità umana di avere un'esperienza diretta degli altri in termini sociali e ci ha alienati dal resto del mondo naturale.
L'umanità ha in definitiva imboccato la strada sbagliata con l'avvento della domesticazione degli animali e dell'agricoltura stanziale, che ha gettato le fondamenta per lo sfruttamento della terra, favorito lo sviluppo di strutture sociali gerarchiche e, di conseguenza, il controllo di molti da parte di pochi.
Tutta la tecnologia che non sia quella dei cacciatori - raccoglitori è in sé detrimento ai rapporti sociali e ha spianato la strada alla catastrofe ecologica di cui è ora responsabile il sistema tecnoindustriale.
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