I vampiri dello spazio sposta le tematiche dell'Astronave atomica del dottor Quatermass a un diverso e più complesso livello. Questa volta la Terra è minacciata da un'intera razza di alieni, la cui essenza è portata sul nostro pianeta da piogge di meteoriti. Gli extraterrestri sono in grado di possedere tutti coloro che toccano questi frammenti e il loro covo top-secret si trova in un palazzo governativo guardato a vista, dove Quatermass (di nuovo Brian Donlevy) riesce a penetrare. Egli incita i lavoratori alla rivolta e alla fine, insieme, riescono a sterminare gli extraterrestri. Le immagini del film creano un'atmosfera di costante sbigottimento: le basse, sinistre cupole del quartier generale degli alieni (questa parte del film fu girata alla raffineria di Haven della Shell); le anonime guardie tipo Gestapo che compaiono dal nulla per rimuovere le vittime degli extraterrestri; gli alieni che ostruiscono le condutture dell'ossigeno con i corpi dei lavoratori, con il sangue che cola dai tubi. Ma forse ciò che turba maggiormente è la rivelazione che gli alieni hanno assunto il controllo dei poteri più alti dello stato. Questo fatto, unitamente alla copertura del potere pubblico con cui Quatermass si scontra e alla rivolta dei lavoratori che segna l'apice del film, dà un'immagine d'insieme fortemente sovversiva.
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