martedì 15 febbraio 2022

Alchimia Vegetale

 

“La natura non dà alla luce le cose compiute, bensì tocca all'uomo compierle. L'alchimia è tale  compimento.  L'alchimista è il fornaio, poiché cuoce il pane, il vendemmiatore, perché produce il vino, il tessitore, perché tesse la tela.”  (Paracelso, Paragranum,  1530)

L'arte di guarire era uno degli obiettivi Fondamentali dell'alchimia ben prima di Paracelso (1493-1541), storicamente considerato il fondatore della iatrochimica :dal greco iatros, medico) farmaceutica. Poiché il processo alchimistico è orientato verso lo sviluppo organico, Newton ha descritto l'alchimia come ((chimica vegetale», in opposizione alla chimica meccanica  studiata in laboratorio. 

Aurora consurgens, inizio XVI sec.
Il più dotto di tutti i filosofi porge alla “madre  alchimia” un mazzo di erbe medicinali, con cui curare il suo corpo malato. Mentre il capo dorato e il seno argenteo (qui coperto per volontà di un censore) hanno  già raggiunto la perfezione, la parte inferiore del suo corpo si trova ancora in una condizione  impura e velenosa.  Le sue cosce sono  gonfie per l'idropisia, e i piedi colpiti dalla gotta. 



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