1. Cavigliere
2. Piroli
3. Manico
4. Tastature
5. Tavola armonica
6. Foro di risonanza
7. Fasce
Il liuto è uno strumento cordofono a pizzico, con cassa di legno a forma di pera, tavola d'armonia piatta fornita di rosa al centro spesso finemente traforata, dorso panciuto costruito a strisce; manico corto, la cui cordiera, inserita al di sotto della tavola d'armonia, è fornita di tasti, cioè listerelle trasversali per il sezionamento delle corde, in numero di sette o più (nel disegno i tasti sono dieci, con nove listerelle); cavigliere rivoltato all'indietro ad angolo retto; da sei a più corde, quasi sempre doppie (nel disegno le corde sono dieci, doppie) accordate a distanza di quarta, quinta e anche terza (la corda doppia sempre accordata all'unisono). Queste sono le caratteristiche di base del liuto. In Europa il liuto, strumento di origine araba, è presente fin dalla metà del sec. X, nel tipo a manico corto (il tipo arabo a manico più lungo della cassa, di origine più antica, non ebbe mai diffusione europea); la più vasta diffusione la conobbe nei secoli XVI e XVII, in una serie vastissima di modelli, in cui variavano non solo le dimensioni e il numero delle corde, ma anche il numero dei tasti, l'accordatura delle corde, e la presenza o meno di corde doppie (spesso la corda o le due corde più acute erano semplici, le altre doppie).
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