lunedì 17 gennaio 2022

IL LIUTO

1. Cavigliere 

2. Piroli 

3. Manico 

4. Tastature 

5. Tavola  armonica 

6. Foro di risonanza 

7. Fasce 

Il liuto è uno strumento cordofono a pizzico, con cassa di legno a forma di pera,   tavola  d'armonia  piatta fornita di rosa al centro spesso finemente  traforata, dorso  panciuto costruito a strisce; manico corto, la cui cordiera, inserita al di sotto della tavola d'armonia, è fornita di tasti, cioè listerelle trasversali per il sezionamento  delle  corde, in numero di sette o più (nel disegno i tasti sono dieci, con nove listerelle); cavigliere rivoltato all'indietro ad angolo retto; da sei a più corde, quasi sempre doppie (nel disegno  le corde sono dieci, doppie) accordate a distanza di quarta, quinta e anche terza (la corda doppia sempre accordata all'unisono). Queste sono le caratteristiche di base del liuto. In Europa il liuto, strumento di origine araba, è  presente fin dalla metà del sec. X,  nel tipo a manico corto (il tipo arabo a manico più lungo della cassa, di origine più antica, non ebbe mai diffusione europea); la più  vasta diffusione la conobbe nei secoli  XVI e XVII, in una serie vastissima di modelli, in cui variavano non solo le  dimensioni e il numero delle corde, ma anche il numero dei tasti, l'accordatura delle corde, e la presenza o meno di corde doppie (spesso la corda o le due corde più acute  erano semplici, le altre doppie).

 


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