mercoledì 24 novembre 2021

LE MANI IN TASCA - Benjamin Péret

Nessuna esitazione e vedrete la linea della vita

Del pane tagliato in tutta la sua lunghezza

È una valle profonda dove scorre un fiume di latte acido

La cui corrente trasporta migliaia di ali

Che sbattono senza posa per provocare il furore delle acque

Ma no esse ridono come un fischio d’ammirazione

Indirizzato dai bassifondi di Chicago

Alla ragazza nuda che si contempla allo specchio

Che applaude fragorosamente

E un pesce volante erra intorno a lei

Criticandola

Il suo occhio destro concentra tutto il mare e il suo sale che brilla al sole

Mentre l’altro presagisce l’autunno

Ascolta i frutti maturi che cadono al suolo

Con un rumore di schiaffo immeritato

Che dirà la terra

E il tuo seno destro che figura un colpo di cannone

Sparato in onore delle anatre selvatiche

Che migrano nel tuo sangue

Mentre il tuo seno sinistro si ricorda

Del segnale di confine che per tanto tempo

Lo ha privato delle carezze del sole che sorgeva

Frusciante sotto il suo ombrello color dei due mondi

Dove si riparano bastimenti a quattro alberi

Lamenti a denti di sega sbreccata

E colpi d’occhio complici come casseforti aperte

Riempite dal soffio leggero

Degli enigmi risolti


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