mercoledì 24 febbraio 2021

SPARTACUS - Virgilia d'Andrea


Amate, disse, quest'amor   profondo 

Che  mi  disseta e  si disserra al sole... 

S'agita  e pensa e si rinnova il mondo, 

Pulsano  ai venti magiche   parole. 


E passa e  avvince la ribelle  fiamma 

Arco di  volo  e fulgido pensiero, 

Avanti,  avanti... arride l'orifiamma, 

Risplende, in alto, di bellezza fiero. 


E i caldi cuori pugnalati e franti 

Alle porte del  sogno, un di  saranno 

Ali azzurrate,  che ai ribelli canti, 

In folgori e  tempeste sorgeranno. 


...E mentre  nella mischia  agonizzava 

Gli  arrise attorno un'alba di splendore... 

L'essere grande  alfin si tramutava 

In sole, in luce, in palpito d'amore. 


O sole, o  luce, o scintillante aurora, 

Impeto  ardito di possente frana, 

Al  puro raggio  l'anim



a  s'indora 

E  sarà vita di grandezza umana. 


"Virgilia d'Andrea, poetessa dell'anarchia, degna di prendere il posto che lasciò vuoto il nostro Pietro Gori, scrive e canta perchè sente e vuole, e perciò riesce più vera e più efficace di tanti poeti maggiori. Ella si serve della letteratura come di un'arma; e nel folto della battaglia, in mezzo alla folla ed in faccia al nemico, o da una tetra cella di prigione, o da un rifugio amico che alla prigione la sottrae, lancia i suoi versi come una sfida ai prepotenti, uno sprone agli ignavi, un  incoraggiamento ai compagni di lotta." (Roma - Aprile 1922, Errico Malatesta) 


 


lunedì 15 febbraio 2021

LA SFERICITÀ DELLA TERRA

Johannes de Sacro bosco, Sphaera  Mundi, Anversa, 1573

Dietro l'appellativo latinizzato di Sacro Bosco si cela il nome di John of Holywood, religioso inglese autore del manuale di astronomia  intitolato Sphaera  Mundi che, pubblicato nel 1220, si impose come una delle opere più diffuse dell'epoca. Qui egli illustra la visione tolemaica del cosmo e fornisce diverse prove della sfericità della Terra e delle orbite dei pianeti, oltre a spiegazioni sulle eclissi di Sole e di Luna. 

Che la Terra non potesse essere piatta lo dimostrava il sol fatto che il giorno e la notte cominciassero in modo diverso. Non poteva essere nemmeno concava, altrimenti a ovest il Sole sarebbe sorto più presto che a est. Poiché era anche escluso che potesse essere quadrata, rimaneva da considerare soltanto la forma sferica. 













Elementa Astronomica Basilea 1655 







mercoledì 10 febbraio 2021

RAIN AND TEARS - Aphrodite's Child

In Italia nel novembre 1968, per tre settimane balza al primo posto della hit parade un brano dolce malinconico, pieno di nuove sonorità. Rain and Tears è interpretato da uno sconosciuto trio greco guidato da Vangelis e Demis Roussos. Il successo è mondiale, tanto più che sono gli anni in cui le innovazioni musicali ottengono immediatamente consensi.

Pioggia e lacrime sono la stessa cosa

Ma alla luce del sole

Devi giocare la tua partita

Quando piangi

In inverno

Puoi fingere

Che sia solo pioggia

Quante volte ho visto

Lacrime uscire dai tuoi occhi azzurri

Pioggia e lacrime, sono le stesse

Ma alla luce del sole

Devi giocare la tua partita

Dammi una risposta d'amore

Ho bisogno di una risposta d’amore

Pioggia e lacrime, alla luce del sole

Ma nel tuo cuore

Senti le onde arcobaleno

Pioggia e lacrime

Le evito entrambe

altrimenti nel mio cuore non ci sarà mai un sole

Pioggia e lacrime sono le stesse

Ma al sole

Devi giocare la tua partita

A portare al successo questo pezzo, rielaborazione del "Canone in Re Maggiore" del musicista tedesco Johann Pachelbel (Norimberga, 1 Settembre 1653 - Norimberga, 3 marzo 1706), sono tre ragazzi greci rifugiatisi a Parigi nel 1968, dopo i tragici avvenimenti seguiti alle rivolte studentesche nel loro paese : Vangelis Papathanassiou, Demis Roussos e Loukas Sideras. La loro meta, originariamente, doveva essere Londra ma, dopo uno scalo a Parigi, a causa di alcune irregolarità dei loro passaporti, fu impedito loro l'ingresso nel Regno Unito, ragion per cui decisero di rimanere nella capitale francese. Insieme avevano fondato il gruppo degli Aphrodite's Child che comprendeva anche un quarto elemento, Anargyros detto "Silver" Kouloris ma, dovendo assolvere gli obblighi di leva, fu costretto a rimanere nel suo paese e si unirà al resto della comitiva solo nel 1970. Fu la casa discografica della Mercury (divisione francese) a credere nelle potenzialità del gruppo, grazie all'intuizione del produttore Pierre Sberro e dopo un'audizione vincente, fu fatto incidere il loro primo 45 giri che conteneva sulla facciata A "Rain and Tears" mentre, sulla facciata B, venne incisa "Don't Try To Catch A River". Entrambi i pezzi furono inseriti nel raro LP del gruppo intitolato "End Of The World".  Il successo è immediato e clamoroso anche a causa di una circostanza fortuita. Il brano, infatti, venne messo in commercio e trasmesso ripetutamente dalle radio, durante gli avvenimenti del Maggio Francese, divenendone una specie di colonna sonora.  La voce sensuale e in falsetto di Demis (il testo della canzone è opera del paroliere britannico di origine russa Boris Bergman) e i virtuosismi musicali di Vangelis, vero genio e anima del gruppo, fanno il resto : il 15 giugno 1968 il brano raggiunge la prima posizione nella Hit francese e vi rimane fino al 14 di Settembre, per ben 14 settimane. Il 45 giri, visto l'enorme successo di vendite, viene subito ristampato nello stesso anno con una copertina lievemente differente.  In Italia il successo è strepitoso e il brano rimane in classifica per ben 4 mesi raggiungendo anche il primo posto. Il brano entra anche nelle classifiche di Svizzera, Paesi Bassi e Norvegia ( in tutti i casi massima posizione in classifica raggiunta 2° posto), Belgio (7°posto) e Germania (28° posto) e le vendite valsero loro il disco d'oro.



giovedì 4 febbraio 2021

LITTLE FEET - Alexandre Rockwell

Lana ha sette anni e si occupa di suo fratello Nico che ne ha quattro. Il loro passatempo preferito e guardare iloro pesciolini rossi, nuotare nell’acquario. Una mattina, mentre si preparano per la scuola, Nico scopre che uno dei pesci galleggia a pancia in su. Dopo averlo seppellito, perdono lo scuolabus. Tornando a casa incontrano un ragazzo, Nene, nascosto in una scatola. Nene si e appena trasferito nell’appartamento accanto. I due bambini lo invitano a conoscere Curly, il pesce rosso superstite. Commosso, Nene convince Lana e Nico a intraprendere un viaggio alla ricerca di un amico per il pesciolino rimasto solo.

Alexandre Rockwell: "La mia passione per il cinema e stata messa a dura prova. Stavo cominciando a perdere l’amore per la forma d’arte che avevo praticato per tutta la vita. Gli obblighi della carriera, l’attenzione verso chi potesse partecipare a un dato film, tutto il tempo sprecato nel tentativo di convincere un finanziatore, mi stava allontanando dallo scopo della mia esistenza. Stavo perdendo la bussola e avevo bisogno di ritornare alla fonte di ciò che più mi aveva ispirato. Volevo fare un film semplice, autofinanziato, realizzato con persone cui tenevo. La cosa più importante era che desideravo attori che amavo. I miei figli si sono rivelati essere gli attori che desideravo. Lana e Nico òàsi trovavano in un’età in cui quasi tutto ciò che facevano era poetico. Li osservavo affascinato, ascoltando i loro sussurri rivolti agli amici immaginari e ai mostri notturni. Ero anche dolorosamente consapevole di quanto prossima sia la solitudine dell’infanzia al divertimento e alla gioia che i bambini trovano nel mondo di tutti i giorni.La passione per il cinema era tornata.

Alexandre Rockwell e nato a Boston nel 1956. Il suo primo film, Lenz, e stato proiettato al Festival di Berlino del 1982. Dopo il road movie Hero (1983), ha diretto Sam Fuller in Sons (1989). Nel 1992 ha vinto il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival con In the Soup (Un mare di guai), consacrandosi come uno dei cineasti più interessanti del panorama indipendente americano. Somebody to love - Qualcuno da amare (1994) ha partecipato in concorso alla Mostra di Venezia. Ha diretto inoltre il segmento L’uomo sbagliato (The Wrong Man) del film a episodi Four Rooms (1995) nonché le commedie Louis & Frank (1998), 13 Moons (2002) e Pete Smalls is Dead (2010).