domenica 1 novembre 2020

Il mio nome è Sean Connery

Addio Sean Connery. L’attore scozzese è morto la scorsa notte nella sua villa alle Bahamas. La scorsa estate aveva compiuto 90 anni. Nato a Fountainbridge, sobborgo di Edimburgo, il 25 agosto 1930, da genitori di modeste condizioni, Thomas Sean Connery lasciò la scuola a sedici anni e si arruolò nella Royal Navy, che dovette lasciare per colpa di un'ulcera. Fece i classici mille mestieri (bagnino, lavapiatti, muratore, guardia del corpo); poi, alto, prestante e bello com'era, trovò anche lavoro come modello e rappresentò la Scozia nel concorso di Mister Universo del 1953, malgrado la precoce calvizie iniziata a soli diciannove anni. Ma per fortuna i parrucchini esistono e Sean, che mirava in alto, dopo piccole parti in tv e al cinema (incluso un film di Tarzan) affrontò i concorsi per incoronare il futuro 007. Scelto da Albert Broccoli e Harry Saltzman, iniziò la sua carriera di agente segreto con un primo film a modesto budget, Agente 007 licenza di uccidere (1962), il cui inaspettato successo ne generò poi altri sei: tutti interpretati da lui, ambientati in universi filmici sempre più complessi, futuribili e costosi. Quando, a 32 anni, Sean Connery si candida per portare sul grande schermo l'agente 007, deve gareggiare con Cary Grant, James Mason e Richard Burton. Ma è lui il prescelto, quello che arriva per primo ad ammirare il bikini bianco di Ursula Andress ('007 - Licenza di uccidere', Terence Young, 1962), il cui inaspettato successo ne generò poi altri sei: tutti interpretati da lui, ambientati in universi filmici sempre più complessi, futuribili e costosi

 Agente 007,  licenza di uccidere (Dr. No, Gb 1962, col, 105') Terence Young.   

James Bond (Connery), agente del controspionaggio inglese, viene inviato in Giamaica a indagare sulla misteriosa scomparsa di un suo collega. Primo episodio di una serie fortunatissima per merito anche della felice scelta di Sean Connery nei panni dell'agente uscito dalla penna di Ian Fleming. Ma in questo folgorante esordio di 007 dove smaschera il dottor No, che da un'isoletta lancia raggi capaci di deviare razzi e navicelle spaziali. Catturato degli aiutanti del dottore, riesce a distruggere il suo laboratorio. Lasciarono il segno anche la sensualità della Andress che pesca in bikini bianco, gli sfondi esotici, i metodi da brivido con cui i nemici di Bond provano a eliminarlo, i bellissimi titoli di testa creati da Saul Bass. Il primo «007 ebbe un successo inaspettato, che meravigliò i suoi stessi produttori

A 007, dalla Russia con amore (From Russia with Love, Gb 1963, col, 116') Terence Young. 

Dal romanzo di Ian Fleming, secondo episodio e probabilmente il migliore della serie dedicata a James Bond. L'organizzazione criminale Spectre vuole impossessarsi di una sofisticata macchina sovietica, il Lektor. A capo c'è una donna pronta a tutto, ma Bond (Connery) sventa le trame della Spectre, un'organizzazione criminale che vuole dominare il mondo. Naturalmente a collaborare con Bond tra Istanbul, l'Orient Express e Venezia c'è una spia russa, innamorata di lui più che della propria patria. C'è Robert Shaw, l'attore dello Squalo, a contrastare 007, mentre la Bond Girl di turno è Tatiana Romanova (Bianchi). Avvincente e ironica spy-story, influenzata dal clima di disgelo anni Sessanta, con molta azione e altrettanta suspense. Inizio folgorante con Bond che esce dall'acqua, si toglie la muta e sotto ha un impeccabile smoking. Bello il duello rusticano tra le zingare.

Agente 007, missione Goldfinger (Goldfinger, Gb 1964, col, 109')  Guy Hamilton. 

Sull'onda del successo dei primi due film i produttori cominciarono a fare della fantascienza. Auric Goldfinger (Fritibe) vuole far scoppiare una bomba nucleare dentro al deposito aureo degli Stati Uniti: contaminato l'oro americano, potrà così veder aumentare a dismisura il valore del suo. Terzo 007 della serie, uno dei migliori, anche perché all'ineffabile Bond di Connery si contrappone in modo convincente il Goldfinger del bravo attore tedesco Gert Fr6be. Fa la sua apparizione la celebre Aston Martin DB4 «elaborata» con ogni tipo di diavoleria tecnologica. L'omonimo tema musicale, cantato da Shirley Bassey, divenne un hit. 

Agente 007, Thunderball — Operazione tuono (Thunderball,  Gb   1965, col, 125') Terence  Young. 

L'organizzazione internazionale del crimine ricatta la NATO con la minaccia di far esplodere due bombe atomiche nascoste nelle Bahamas. Dopo una lotta senza esclusione e peripezie subacquee di colpi 007 risale all'ideatore del progetto e lo uccide quando sta per garantirsi la salvezza. Al suo quarto episodio il ciclo mantiene ancora una certa freschezza. Statuario e infinitamente cattivo, Celi è un efficace emissario del Male.

Agente  007, Si vive solo due volte (You Only Live Twice, Gb 1967, col, 116') Lewis Gilbert. 

James Bond, che non è morto come credono persino i suoi capi; è pronto ad affrontare una nuova missione. A  turbare la pace del mondo è sempre la Spectre, che questa volta sabota a turno le navicelle spaziali americane e russe, nella speranza di portare alla guerra le due superpotenze. Per scongiurare il pericolo, 007 dovrà andare in Giappone sotto false spoglie e sgominare un'organizzazione criminale nascosta in un vulcano spento e il cui scopo è di provocare la terza guerra mondiale. Sceneggiate da Roald Dahl, le avventure di Bond cominciano qui ad aumentare la loro componente fantastica e inverosimile, destinata ad affermarsi in misura ancora maggiore negli episodi successivi. 

Agente 007, Una cascata di diamanti (Diamonds Are Forever, Gb 1971, col, 122') Guy  Hamilton.  

Un'enorme quantità di diamanti rubati viene usata per la costruzione di un satellite capace di distruggere l'armamento nucleare delle grandi  potenze. 007 scopre la  base di lancio e la distrugge con l'aiuto dell'aviazione statunitense.




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