giovedì 14 novembre 2019

DEAR MR: FANTASY - Traffic

Dear Mr. Fantasy"batteria solida e quadrata, riff di chitarra e armonica a ricamo, grandissima prestazione bluesy di Stevie. Una cavalcata acida di British blues divenuta simbolo del primo periodo del gruppo. Mason è magico con la chitarra. 
Caro Mister Fantasia suonaci un motivo
qualcosa che ci renda felici
fai qualunque cosa, ma portaci fuori da questa tristezza
Canta una canzone, suona la chitarra
rendila vivace

Tu sei quello che può farci ridere tutti quanti
ma facendolo ci fai scoppiare in lacrime
Per favore, non rattristarti, se fosse un'idea che ti eri fatto
Noi non abbiamo saputo nulla di te per tutti questi anni

Caro Mister Fantasia suonaci un motivo
qualcosa che ci renda felici
fai qualunque cosa, ma portaci fuori da questa tristezza
Canta una canzone, suona la chitarra
rendila vivace

Enfant prodige del beat inglese con lo Spencer Davis Group, il tastierista e cantante Stevie Winwood non ha ancora 20 anni quando fonda i Traffic, contribuendo con brillanti idee alla nuova stagione psico-progressive della scena britannica. Con lui sono il cantante e chitarrista Dave Mason, già roadie con il Davis Group, il batterista ex Deep Feeling ed Hellions Jim Capaldi e il sassofonista e flautista Chris Wood, proveniente dai Locomotive e dai Sounds Of Blue. I quattro si uniscono nella primavera del 1967 e vanno in ritiro in una fattoria del Bethshire a registrare i Ioro primi pezzi, pubblicati dalla Island nel corso del 1967. In repertorio due 45 giri di pura psichedelia (Paper Sun e la fiabesca Hole In My Shoe), un contributo easy alla colonna sonora del film Here We Go 'Round The Mulberry Bush e un album, che esce in Gran Bretagna come Dear Mr. Fantasy e negli Stati Uniti, con un pezzo in più, come Heaven Is In Your Mind (United Artists). Lo stile  un pop rock elegante, che accanto agli slanci blues tipici di Winwood conosce libere aperture strumentali con gusto jazz (Smiling Phases) e anche abbandoni romantici (No Face, No Name, No Number), pezzo forte è la trascinante Dear Mr. Fantasy, da cui trarrà spunto Paul McCanney qualche mese più tardi per la coda strumentale di Hey Jude. II gruppo compare come ospite d'onore nel "Magical Mystery Tour" dei Beatles.

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