Una nota continua che percorre tutto il brano, un ritmo lento, ma incalzante e ripetitivo, la voce particolare di Alan Wilson, l’armonica di Bob Hite, che gli sussurra accanto come se miagolasse. Realizzato da Floyd Jones all’inizio degli anni ’50, col titolo On the road è solo con l’arrangiamento di Wilson e dei Canned Heat che questo pezzo diventa ipnotico.
Sono talmente stufo di piangere
ma sono di nuovo per strada
sono di nuovo per strada.
sono talmente stufo di piangere
ma sono di nuovo per strada.
sono di nuovo per strada.
non ho una donna
da poter chiamare la mia amica speciale
la prima volta che ho viaggiato
fuori con pioggia e neve
fuori con pioggia e neve,
la prima volta che ho viaggiato
fuori con pioggia e neve
fuori con pioggia e neve
non avevo neanche un salario
e nemmeno un posto dove andare
e la mia amata madre mi lasciò
quando ero ancora giovane
quando ero ancora giovane
e la mia amata madre mi lasciò
quando ero ancora giovane
quando ero ancora giovane
disse “Signore, abbi misericordia
di questo mio figlio cattivo.”
Accetta il mio consiglio, mama,
non piangere più ti prego
non piangere più.
Accetta il mio consiglio, mama,
non piangere più ti prego
non piangere più.
perché presto una mattina
andrò giù per strada
ma non me ne andrò
per questa lunga strada solitaria
tutto solo.
Ma non me ne andrò
per questa lunga strada solitaria
tutto solo.
Non ti posso portare, Baby,
porterò qualcun altro.
I Canned Heat nascono nell’autunno 1965 a Los Angeles e prendono la sigla da un vecchio blues di Tommy Johnson. Leader da subito sono due grandi esperti e collezionisti di blues classico, i cantante chitarrista e armonicista Alan Wilson, detto “Blind Owl”, gufo cieco, per la sua miopia, e il cantante e armonicista Bob Hite detto “The Bear”, l’orso, per la sua stazza imponente: a loro si aggregano il chitarrista Henry Vestine, il bassista Larry Taylor e il batterista Frank Cook che abbandonerà dopo poco, sostituito da Adolfo “Fito” De La Parra.
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