venerdì 19 aprile 2019

Barry McGuire - Eve Of Destruction

Originario del'lOklahoma,dopo aver lavorato come pescatore commerciale, e poi come artigiano del tubo, McGuire ha ottenuto un lavoro cantando in un bar. Nel 1961 pubblicò il suo primo singolo chiamto "The Tree". Tempo dopo entrerà a far parte dei New Christy Minstrels, il gruppo folk leggero che in tempi diversi accoglierà anche Gene Clark e Jerry Yester e che, in un momento di sbandamento artistico approderà al Festival di Sanremo a cantare Le colline sono in fiore. Dopo questa esperienza il McGuire della prima metà degli anni '60 inizia una bella carriera di folksinger, sul modello di Hoyt Axton, grazie alla sua voce profonda e un repertorio nobile. Nel 1965 l'artista si contamina con il sound della California flower power, e si avvicina agli ambienti del folk rock; conosce Lou Adler che lo fa entrare alla Dunhill, e il cantautore P.F. Sloan che gli ofre Eve of Destruction. Con la voce roca ed arrabbiata di McGuire che conferisce un tono di apocalittica profezia, la canzone sale fino al primo posto delle classifiche americane. 

L’Est del mondo sta esplodendo
La violenza si diffonde, i colpi sono in canna
Tu sei abbastanza grande per uccidere, ma non abbastanza per votare
Tu non credi nella guerra, ma che cos’è quell’arma che stai imbracciando?
E perfino sul fiume Giordano ci sono dei corpi che galleggiano 

Ma dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?
Non capisci quello che sto tentando di dire
E non riesci a percepire i timori che sento oggi?
Se verrà premuto il bottone, non ci sarà nessun posto dove scappare 
Nessuno si salverà, il mondo diventerà una tomba

Dai una occhiata attorno a te, ce n’è abbastanza per spaventarti, ragazzo.
Ma dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?
Si, il mio sangue è così furioso che sembra stia coagulando
Sono seduto qui e sto facendo considerazioni
Io non posso rivoltare la verità, (la verità) non conosce regole
Un piccolo numero di senatori non fa passare la nuova legge
E le marce da sole non possono portare l'integrazione 
Quando il rispetto per l’uomo si sta sgretolando
Questo grande pazzo mondo è veramente troppo frustrante
E dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?

Pensa a tutto l’odio che c’è nella Cina rossa 
E dopo getta un occhio a Selma in Alabama
Ah, tu puoi girare per quattro giorni nello spazio
E quando torni giù è sempre il solito vecchio posto
Il rullo dei tamburi, l’orgoglio e il disonore
Tu puoi incendiare la tua testa, senza lasciare traccia
Odia il tuo vicino, ma non dimenticare di dire le preghiere

E dimmi, amico, ancora ed ancora
Non credi che siamo al principio della fine?

No, no, tu non ci credi che siamo al principio della fine.




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