venerdì 12 gennaio 2018

BLIND LEMON

Blind Lemon è quasi l'archetipo di tutti i bluesmen, con la sua vita aspra come quella che ritrae spietatamente nelle sue canzoni; una vita piena di immagini sfuggenti di violenza e di morte, di relazioni passeggere, sempre in movimento, ma nello stesso tempo vissuta con umorismo e con rigoroso spirito di indipendenza. In tutto l'universo della sua visione c'è la decadenza e il senso del crollo sociale, ma il blues di Lemon prende forza ed elasticità nei temi erotici, e soprattutto quando riesce a mettersi nei panni di un altro e a vedere le cose dal suo punto di vista. Lemon era capace, come diceva Henry Towsend, un cantante di St. Louis, di "entrare in simpatia con i suoi simili".
Blin Lemon aveva una sonorità tutta sua, riconoscibile al primo colpo, che imprimeva la sua personalità su ogni genere di materiale musicale, sia che fosse suo sia che fosse preso dalla tradizione blues. Aveva una voce acuta e melanconica che accompagnava con figurazioni di chitarra complesse e irregolari; a volte dava pennate morbide seguite da fraseggi intricati su corde singole, a volte sospendeva il ritmo per cantare, o sottolineava le parole con effetti sonori. Era capace di suonare ritmi di danza con tempi regolari, ma il più delle volte usava la chitarra per rispondere al canto, con piccole frasi che schioccavano mentre lui gridava, sospirava o cantava a bocca chiusa. L'effetto complessivo fa pensare sempre a una notevole consapevolezza artistica, che stacca la sua opera dal concetto semplicistico dell' << avere il blues>>; la sua grande conquista è l'articolazione coerente di una visione del mondo, che va ben oltre il sentirsi giù, e abbraccia stati d'animo che superano anche il pathos e il dolore che il suo modo di suonare esprime.

I wonder why they electrocute a man after the one o'clock
hour in the night,
I wonder why they electrocute a man after the one o'clock hour in the night,
Because the current is much stronger, then the folkses turn out all the lights
(tratto da Lectric Chair Blues)

"Chissà perché le esecuzioni con la sedia elettrica le fanno dopo l'una di notte, / Chissà perché le esecuzioni con la sedia elettrica le fanno dopo l'una di notte, / E' perché la corrente è molto più forte a quell'ora, perché la gente spegne tutte le luci"

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