domenica 10 luglio 2016

BESSIE SMITH

Bessie veniva da una famiglia poverissima di Chattanooga, dove era nata nel 1896 in quello che chiamava una "baracchetta sgangherata", con i cinque fratelli e sorelle che erano sopravissuti. A otto anni era già orfana di entrambi i genitori. Quasi la metà dei 30.000 abitanti di Chattanooga erano neri, e molti senza lavoro. Alle spalle di Bessie, come di ogni donna nera, c’era la condizione di cittadina di seconda classe, la segregazione e la miseria più squallida; nonostante tutto il successo non dimenticò mai la sua identità sociale e la sua provenienza.
Molti considerano un suo disco del 1928 Poor Man’s Blues, uscito prima della grande depressione degli Anni Trenta, uno dei suoi lavori più emozionanti. Molte sue canzoni erano opera di autori professionisti, ma questa era una sua composizione, realizzata con un controllo glaciale e una rabbia lenta e appassionata


Mother rich man, rich man. Open up your heart and mind,
Mother rich man, rich man. Open up your heart and mind,
Give the poor man a chance, help stop these hard, hard times.

While you’re living in your mansion, you don’t know what hard times mean;
While you’re living in your mansion, you don’t know what hard times mean;
Poor working man’s wife in starving; your wife is living like a queen.

Please listen to my pleadin’ , ‘cause I can’t stand these hard time long
Aw, listen to my pleadin’, can’t stand these hard time long
They’ ll make an honest man do things that you know is wrong.

Now the war is over, poor man must live, the same as you,
Now the war is over, poor man must live, the same as you,
If it wasn’t for the poor man, mister rich man, what would you do?

(Signor ricco, ricco, apri il cuore e la mente / Signor ricco, ricco, apri il cuore e la mente / dà un’ occasione al povero, fai finire quei tempi duri. / Tu vivi nel tuo palazzo, non sai cosa vogliono dire i tempi duri / Tu vivi nel tuo palazzo, non sai cosa vogliono dire i tempi duri / la moglie del povero muore di fame, tua moglie se la passa da regina. / Stai a sentire la mia supplica, per favore, perché questi tempi duri non li possono reggere più. / Stai a sentire la mia supplica, per favore, perché questi tempi duri non li possono reggere più. /  Va a finire che un bravo uomo fa delle cose sbagliate sai.
Adesso la guerra è finita, il povero deve vivere come te,  / se non fosse per il povero, signor ricco, come faresti?)  


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