Capitale di ATVATABAR. Cinquecento miglia all'interno. La si può raggiungere dalla città di KIORAM per mezzo di una ferrovia sacra, o con una nave aerea. Tutti gli edifici sono di un bel marmo bianco. Il palazzo del re e il corpo legislativo, chiamato Borodemy, si trovano tutt'e due a Calnogor, come anche il Pantheon o Bormidophia, il più grande edificio della città. Il palazzo di re Aldemegry Bhoolmakar è un alto edificio conico di venti piani, dove ogni piano è circondato da una fila di finestre decorate con pilastri. Colossali leoni d'oro stanno alle torri d'entrata, con gli artigli formati da corregge d'oro che corrono giù lungo le pareti e sono poi inchiodate alle pietre inferiori, dando l'impressione di tenere insieme l'intera struttura sottostante. L'architettura è una combinazione di stili indù, egizio, greco e gotico. Il palazzo è circondato da uno spazioso cortile chiuso come un chiostro. Una vasca d'acqua corre tutt'intorno alla corte, e le pareti sono decorate con leoni, elefanti, serpenti, aquile, struzzi meccanici chiamati bockhockids, giovani e fanciulle, tutti scolpiti nella pietra. Il Pantheon o Bormidophia è luogo di culto, e dimora di Lady Lyone, dea suprema di Atvatabar. Esso contiene l'oggetto più straordinario di tutta Atvatabar; il trono della dea, che consiste in un cono d'oro massiccio, avente press'a poco la forma di un cuore, alto circa cento piedi. Il trono è diviso in tre parti, corrispondenti alle varie caste di dèi e simbolizzanti la scienza, l'arte, la spiritualità. La sezione inferiore, o Pantheon scientifico, quaranta piedi d'altezza e settantadue di diametro, sormontata dai calchi in gesso dei corpi dei maggiori inventori di Atvatabar, è decorata con bassorilievi illustranti le loro invenzioni più significative. La sezione mediana è dedicata all'arte e ai suoi attributi. Ha un'altezza di ventiquattro piedi e un diametro di sessanta, ed è divisa in due sezioni: quella superiore rappresenta gli dèi della poesia, della pittura, della musica eccetera, e quella inferiore le qualità dell'anima sviluppate dall'arte, come l'immaginazione, l'emozione, la tenerezza. La parte finale, alta trentasei piedi, con un diametro di trenta piedi, contiene il vero e proprio seggio e altre tre divisioni: magia e astrologia; stregoneria, profezia e arti similari; teosofia, elettrobiologia e altre scienze. Lady Lyone è visibile seduta su un seggio di velluto verde aloe che gira lentamente su una base di supporto – una foresta di magnolie, querce, olmi e altri alberi simili; durante le ore di apertura la dea viene presentata a un vasto pubblico di turisti e di veri credenti. (William R. Bradshaw, The Goddess of Atvatabar, being the History of the Discovery of the Interior World and Conquest of Atvatabar, New York, 1892)
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