giovedì 12 aprile 2018

Intelligenti o idioti o diversi ma eguali

Nella loro immensa maggioranza gli uomini non sono identici ma equivalenti e perciò uguali.
Non rimangono quindi a disposizione dell'argomentazione dei nostri avversari che gli uomini sono o intelligenti o degli idioti.
Si sa che l'idiotismo è una malattia fisiologica e sociale. Non dev'essere quindi trattata nelle scuole ma negli ospedali e abbiamo il diritto di sperare che l'introduzione di un'igiene sociale più razionale e soprattutto più preoccupata della salute fisica e morale degli individui, di quella che esiste oggi, e l'organizzazione ugualitaria della nuova società perverranno a far scomparire completamente dalla faccia della terra questa maledetta malattia così umiliante per la specie umana.
In quanto agli uomini di genio si deve innanzitutto osservare che fortunatamente, o se si vuole disgraziatamente, essi non sono mai entrati nella storia se non come rarissime eccezioni a tutte le regole conosciute e non si organizzano le eccezioni.
Noi comunque speriamo che la società futura troverà nell'organizzazione realmente pratica e popolare della sua forza collettiva il mezzo per rendere meno necessari questi grandi geni, meno schiaccianti e più realmente benefici per tutti. Perché non si deve mai dimenticare la profonda sentenza di Voltaire: "C'è qualcuno che ha maggior ingegno del genio più grande, è tutta la gente".

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