domenica 11 giugno 2017

Municipalismo o Comunitarismo

Il municipalismo libertario non esclude il potere, un potere concreto, non semplicemente quella forma alla moda di "potere di autocontrollo", che sovente altro non è che uno stato di esaltazione emotiva . Si tratta di una ripresa e un'estensione della tesi aristotelica secondo la quale gli essere umani sono costituiti per vivere come "animali politici". Il municipalismo libertario è una comunità strutturata, che possiede una sua costituzione e una sua legislazione, fondate su basi razionali e democratiche.. Sono il municipio e la confederazione di municipi che, affronta problemi e questioni con il dialogo, non solo è in grado di sostituire lo Stato, ma anche di svolgere le funzioni socialmente necessarie di cui lo Stato si è appropriato a spese del potere degli individui.
Il municipalismo libertario è  quindi decisamente un'espressione politica antistatale che vuole la democrazia, il rapporto diretto, faccia a faccia, il dialogo, il confronto. è soprattutto attento alle questioni fondamentali del potere.
Con il termine comunitarismo si intendono quei movimenti e quelle ideologie che aspirano a trasformare la società creando cosiddette alternative nel campo economico e dell'esistenza personale, come le cooperative alimentari, le scuole, le tipografie, i centri comunitari, le aziende agricole di quartiere, gli squat e così via. Col termine comunitarismo si intende una forma di produzione e di scambio che risulta attraente non solo perché richiama un senso d'amicizia e di collettivo, ma anche perché è sotto il "controllo operaio".
Il comunitarismo non cerca di creare un centro di potere che serva ad abbattere un giorno il capitalismo, ma cerca di mettersi in concorrenza, di svalutarlo, di sopravvivergli, di fungere da barriera morale all'avidità e alla malvagità dell'economia borghese.

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