lunedì 6 febbraio 2017

THE CHELSEA GIRLS di Andy Warhol

Episodi proiettati su un doppio schermo, uniti idealmente dal fatto di svolgersi tutti in camere del Chelsea, un hothel di New York. Non solo di "ragazze" è popolato il film, ma di esseri che attribuiscono grande importanza al rapporto sessuale, completamente in balìa della ricerca affannosa di un piacere ottenuto per lo più attraverso la droga o l'amore "irregolare". Il film si compone di 12 bobine, ognuna delle quali comprende un unico piano-sequenza di 35 minuti.

Se vuoi sapere tutto su Andy Warhol, limitati a guardare con attenzione la superficie dei quadri, dei miei film e me stesso: eccomi, sono tutto qui. Non c'è nulla dietro a queste immagini.
(Andy Warhol, Catalogo Amerikansk Pop-Konst, Moderna Museet, Stoccolma 1964)

The Chelsea Girl in realtà include, in un vasto comprensivo affresco, vari film. La loro grandissima efficacia risiede proprio nell'autenticità dell'apporto degli attori che non fanno altro che vivere la loro vita, anche nei suoi momenti più intimi e nelle pieghe più nascoste, di fronte alla macchina da presa, convinti a questo dallo straordinario rispetto di Warhol  nei loro confronti e dalla sua totale disponibilità a qualsiasi avvenimento. E' una straordinaria categoria di irregolari che cercano di far strisciare le loro vite negli interstizi di una società interamente presa nell'insensata spirale di guadagno e consumo, e lo spettacolo non è certo entusiasmante.
( Alfredo Leonardi, "Occhio mio dio", Feltrinelli, Milano 1971)

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