Non conosciamo altra bellezza, altra festa che quella che distrugge l'abuso delle banalità quotidiane e dei sentimenti truccati, basterebbe un colpo di vento per trasformare questo delirio permesso nel più grande incendio che la storia conosca.
mercoledì 27 agosto 2014
Gli anarchici e gli operai di Luigi Galleani
Il movimento anarchico ed il movimento operaio battono vie parallele ed è geometricamente constatato che le linee parallele non sono fatte per incontrarsi, per coincidere mai. In altre parole mentre l'anarchico con una diagnosi acuta, rigorosa, positiva, affonda il bisturi a recidere la causa prima del malessere sociale, pur non nascondendosi le difficoltà, la lunga e penosa durata della cura, la grande massa rimane empirica, non discute la proprietà, meno ancora la nega, vorrebbe soltanto che fosse meno esosa; non disconosce il padrone, esige soltanto che sia più buono; non ripudia lo Stato, la legge, i tribunali, i gendarmi, i birri, vuole soltanto lo Stato paterno, le leggi più eque, i tribunali giusti, i gendarmi ed i birri più umani.
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