La tecnologia è l'incarnazione della società, di ogni società in ogni epoca. Nella tecnologia si possono leggere le priorità e i valori che in una società sono dominanti. Gli odierni sistemi tecnici esprimono qualità ed efficienza, distanziamento, una certa freddezza, inflessibilità, dipendenza dagli esperti. Qualcosa di umano viene fuori, ma che è stato ridefinito da un ambiente sempre più tecnologico. Comunità? Comunità virtuale. Non ci sono più valori comuni quando la comunità reale è stata erosa fino a quasi scomparire.
Per rendere chiaro il contrasto: i semplici attrezzi esprimono qualità come vicinanza, flessibilità, autonomia, specialmente quando ognuno può costruire l'attrezzo. La dipendenza da esperti o tecnici è minima se non assente.
Un altro aspetto della NON neutralità della tecnologia è la sua origine. Da dove proviene? I marchingegni sembrano tutti puliti e lucenti, come se fossero discesi fluttuando dal cielo, mentre invece si basano - tutto in essi si basa - sulla INDUSTRIALIZZAZIONE.
Non conosciamo altra bellezza, altra festa che quella che distrugge l'abuso delle banalità quotidiane e dei sentimenti truccati, basterebbe un colpo di vento per trasformare questo delirio permesso nel più grande incendio che la storia conosca.
mercoledì 28 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Il voto, ciarlataneria di Stato
Il sistema della rappresentanza democratica è quello dell'ipocrisia e della menzogna eterne. Esso ha bisogno dell'ignoranza del popolo, e tutti i suoi trionfi si basano su di essa.
Tutta la menzogna del sistema rappresentativo si basa su questa finzione, che un potere ed una camera legislativa risultanti dalla elezione popolare debbano assolutamente o anche possano rappresentare la volontà reale del popolo.
Ma, si dirà, i lavoratori, resi più saggi dall'esperienza, non manderanno più nelle assemblee legislative e costituenti dei borghesi, manderanno dei semplici operai ... Sapete quale sarà il risultato? Che gli operai deputati, trasportati in condizioni di vita borghese e in un'atmosfera di idee politiche borghesi, non essendo più dei veri lavoratori ma degli uomini di Stato, diventeranno dei borghesi, e saranno forse anche più borghesi dei borghesi stessi. Poiché non sono gli uomini che fanno le posizioni, ma le posizioni che fanno gli uomini. (Bakunin)
Che cos'è in ultima analisi, la scheda elettorale? Nient'altro che un pezzo di carta, che simboleggia la baionetta, lo sfollagente, la mitragliatrice. E' un espediente che permette di rendersi conto, senza perdere tempo, da quale parte si trovi la forza, e di sottomettersi all'inevitabile (Armand)
Bisogna aver vissuto in questo "isolatore", comunemente detto Assemblea Nazionale, per comprendere in che modo coloro che più completamente ignorano la situazione reale di un paese siano quasi sempre coloro che lo rappresentano. (Proudhon)
Tutta la menzogna del sistema rappresentativo si basa su questa finzione, che un potere ed una camera legislativa risultanti dalla elezione popolare debbano assolutamente o anche possano rappresentare la volontà reale del popolo.
Ma, si dirà, i lavoratori, resi più saggi dall'esperienza, non manderanno più nelle assemblee legislative e costituenti dei borghesi, manderanno dei semplici operai ... Sapete quale sarà il risultato? Che gli operai deputati, trasportati in condizioni di vita borghese e in un'atmosfera di idee politiche borghesi, non essendo più dei veri lavoratori ma degli uomini di Stato, diventeranno dei borghesi, e saranno forse anche più borghesi dei borghesi stessi. Poiché non sono gli uomini che fanno le posizioni, ma le posizioni che fanno gli uomini. (Bakunin)
Che cos'è in ultima analisi, la scheda elettorale? Nient'altro che un pezzo di carta, che simboleggia la baionetta, lo sfollagente, la mitragliatrice. E' un espediente che permette di rendersi conto, senza perdere tempo, da quale parte si trovi la forza, e di sottomettersi all'inevitabile (Armand)
Bisogna aver vissuto in questo "isolatore", comunemente detto Assemblea Nazionale, per comprendere in che modo coloro che più completamente ignorano la situazione reale di un paese siano quasi sempre coloro che lo rappresentano. (Proudhon)
sabato 17 maggio 2014
SHULGIN Alexander
Alexander "Sasha" Shulgin, Ph. D. è certamente uno dei più rappresentativi e eclettici chimici e farmacologi del Novecento, padre della MDMA (Ecstasy) e di quasi 200 altri composti empatogeni, Anche se Shulgin non ha inventato la MDMA, sintetizzata già nel 1914, a lui si deve un nuovo e migliore processo di sintesi.
Conquistò il dottorato (Ph.D.) nel 1954, alla Berkeley University, e dalla fine degli anni Cinquanta all'inizio degli anni Sessanta svolse il tirocinio post dottorato in psicofarmacologia alla U.C. di San Francisco e lavorò come direttore della ricerca presso presso i Laboratori della DioRad, prima di diventare ricercatore alla Dow Chemical Co.
Nel 1960 provò per la prima volta la mescalina, e dopo l'esperienza incominciò la sperimentazione e la ricerca di molecole simili alla mescalina, tra cui il DOM (STP).
Dopo aver lasciato la Dow Chemical Co. nel 1965, Sasha si dedicò completamente alla ricerca indipendente, lavorando sia come consulente che come conferenziere. Nel 1967 contribuì a far conoscere la potenzialità terapeutiche della MDMA nell'Università di San Francisco, in un'epoca in cui il consumo della sostanza e le informazioni su di essa erano quasi zero.
Nel 1976 fece conoscere la MDMA a Leo Zeff, psicologo di Oakland che già utilizzava gli psichedelici nella sua pratica clinica. Questi, a sua volta, contribuì a far conoscere la sostanza a centinaia di psicoterapeuti e anche al di fuori della comunità scientifica, prima che venisse messa fuori legge negli Stati Uniti nel 1985.
Ancora oggi Sasha è attivissimo e partecipa a conferenze, rilascia interviste, dedicando le forze a creare nelle nuove generazioni una coscienza razionale e scientifica legata al consumo delle droghe psicoattive.
Conquistò il dottorato (Ph.D.) nel 1954, alla Berkeley University, e dalla fine degli anni Cinquanta all'inizio degli anni Sessanta svolse il tirocinio post dottorato in psicofarmacologia alla U.C. di San Francisco e lavorò come direttore della ricerca presso presso i Laboratori della DioRad, prima di diventare ricercatore alla Dow Chemical Co.
Nel 1960 provò per la prima volta la mescalina, e dopo l'esperienza incominciò la sperimentazione e la ricerca di molecole simili alla mescalina, tra cui il DOM (STP).
Dopo aver lasciato la Dow Chemical Co. nel 1965, Sasha si dedicò completamente alla ricerca indipendente, lavorando sia come consulente che come conferenziere. Nel 1967 contribuì a far conoscere la potenzialità terapeutiche della MDMA nell'Università di San Francisco, in un'epoca in cui il consumo della sostanza e le informazioni su di essa erano quasi zero.
Nel 1976 fece conoscere la MDMA a Leo Zeff, psicologo di Oakland che già utilizzava gli psichedelici nella sua pratica clinica. Questi, a sua volta, contribuì a far conoscere la sostanza a centinaia di psicoterapeuti e anche al di fuori della comunità scientifica, prima che venisse messa fuori legge negli Stati Uniti nel 1985.
Ancora oggi Sasha è attivissimo e partecipa a conferenze, rilascia interviste, dedicando le forze a creare nelle nuove generazioni una coscienza razionale e scientifica legata al consumo delle droghe psicoattive.
lunedì 12 maggio 2014
Rivoluzione e Ribellione
martedì 6 maggio 2014
PIGGIES The Beatles
La misantropia che c'era al fondo di tanta devozione spirituale si rivela in questa minacciosa satira di Harrison sulla società normale. Iniziata nel 1966, quando gli hippies americani scelsero di estendere l'applicazione di un insulto destinato alla polizia per rivolgerlo alla società dei consumi in generale, PIGGIES fu completata, con l'aiuto per il testo di Lennon e della madre di Harrison, Louise, due anni più tardi. Arrivando negli Stati Uniti nel 1968, quando ormai Haight-Ashbury era degenerata in un ghetto, e la controcultura era in una fase di violento scontro con l'establishment, il vetriolo versato in quantità industriale dalla canzone assicurava di poter alimentare una cattiva atmosfera. L'interpretazione che ne diede Charles Manson, come di un incitamento allo sterminio di massa rivoluzionario era come avrebbero potuto dire a Harrison i suoi precettori religiosi implicita nel karma non caritatevole della canzone.
Avete visto i piccoli maialini
Strisciare nel fango?
E per tutti i piccoli maialini
La vita sta andando peggio
Avendo sempre fango
Con cui giocare
Avete visto i maialini più grandi
Nelle loro bianche camicie inamidate?
Scoprirete che i maialini più grandi
Che smuovono il fango
Hanno sempre camicie pulite
Con cui giocare
Nei loro porcili con tutto il loro seguito
Non si preoccupano di quello che succede intorno
Nei loro occhi c'è qualcosa che manca
Quello di cui hanno bisogno è una buona e sana sculacciata
Dappertutto ci sono moltissimi maialini
Che vivono vite da maiali
Li puoi vedere fuori a cena
Con le loro mogli maialine
Che agguantano forchette e coltelli per mangiare
La loro pancetta
Avete visto i piccoli maialini
Strisciare nel fango?
E per tutti i piccoli maialini
La vita sta andando peggio
Avendo sempre fango
Con cui giocare
Avete visto i maialini più grandi
Nelle loro bianche camicie inamidate?
Scoprirete che i maialini più grandi
Che smuovono il fango
Hanno sempre camicie pulite
Con cui giocare
Nei loro porcili con tutto il loro seguito
Non si preoccupano di quello che succede intorno
Nei loro occhi c'è qualcosa che manca
Quello di cui hanno bisogno è una buona e sana sculacciata
Dappertutto ci sono moltissimi maialini
Che vivono vite da maiali
Li puoi vedere fuori a cena
Con le loro mogli maialine
Che agguantano forchette e coltelli per mangiare
La loro pancetta
giovedì 1 maggio 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)