domenica 1 settembre 2013

LOTO

Pianta erbacea perenne alta 1 - 2 metri; fusto multiplo o raggruppato; foglie verde-glauco, peltate, di aspetto ceroso, che emergono per oltre un metro dal pelo dell'acqua, con lungo peduncolo che supera in lunghezza il picciolo; fiori rosa, frutto arrotondato, bruno; semi arrotondati, rugosi.
Nell'antichità classica, era considerato simbolo di rinascita e una delle piante di Venere. Il loto, in pratica il fiore, è venerato da molte culture asiatiche e orientali, presso cui è considerato divino, simbolo di perfezione, immortalità, illuminazione, sviluppo spirituale e potente medicina. Il modo in cui cresce riproduce l'atto primordiale della procreazione. 
In India, il fiore è simbolo della vagina cosmica, origine dell'aspetto femminile dell'universo, per esmpio della dea dell'amore, e i semi rappresentano la creazione divina. In Indonesia, sarebbe noto come narcotico, ma forse l'uso più conosciuto è come afrodisiaco.
 In Cina, la radice è impiegata come amuleto e per l'effetto tonico, mentre in Indonesia si usa come rinvigorente con i semi e farina della radice. Nella fitoterapia moderna, combatte l'eretismo nervoso.
Contiene: kaempferolo (pianta), neferina (semi), nuciferina (semi e foglie), deidronuciferina, nelumbina e nornuciferina (foglie). 
Effett:i narcotica.
 

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