Eric Clapton dopo lo scioglimento dei Cream, è nei Blind Faith con Steve Winwood che suona anche con Hendrix, unisce armoniosamente l’organo alla chitarra di Eric che, quando si libera ha un effetto esplosivo, come nello splendido assolo di questa Precence of The Lord. È un brano scritto interamente da Clapton, da cui emerge il suo cammino spirituale iniziato anche grazie al suo amico George Harrison.
So che non ho molto da dare, ma posso aprire qualsiasi porta.
Tutti conoscono il segreto, tutti sanno il punteggio.
ho finalmente trovato un modo per vivere nel colore del Signore.
ho finalmente trovato un posto dove vivere, proprio come ho mai potuto prima.
E io so che non ho molto da dare, ma presto saprò aprire qualsiasi porta.
tutti conoscono il segreto, tutti sanno il punteggio.
ho finalmente trovato un posto dove vivere in presenza del Signore.
alla presenza del Signore
ho finalmente trovato un modo per vivere, proprio come ho mai potuto prima.
E so che non ho molto da dare, ma posso aprire qualsiasi porta.
tutti conoscono il segreto, ho detto tutti sanno il punteggio.
ho finalmente trovato un modo per vivere nel colore del Signore.
nel colore del Signore.
Un solo disco prodotto dal supergruppo che comprendeva Eric Clapton, Ginger Baker, Ric Grech e Steve Winwood, Blind Faith (numero 1 sia in UK che in USA) fuse con successo il blues rock meravigliosamente pomposo dell’ex gruppo di Clapton e Baker, i Cream, e il rock più intimo dei Traffic di Winwood, in un ibrido che nei momenti migliori scintillava di luce purissima.
Super perché metteva insieme i cocci dei Cream (Eric Clapton chitarra, Ginger Baker batteria) con quelli dei Traffic (Steve Winwood voce, organo, piano elettrico e chitarra), completati con l'ottimo Rich Grech (basso e violino) dai Family. La figura centrale del progetto è comunque Winwood: sue tre composizioni su sei, con il resto diviso fra una cover di Buddy Holly, un numero firmato da Baker che è in sostanza un lungo assolo di batteria ed infine un unico contributo di Clapton.
La parabola di questa band fu brevissima, solo una manciata di mesi, a causa dei dissidi interni scaturiti dalle forti personalità dei componenti (d’altronde la vita dei supergruppi non è mai stata troppo longeva). I Blind Faith produssero un solo omonimo disco nell’agosto del 1969 che ebbe un successo straordinario ed è considerato come una delle migliori dischi rock di tutti i tempi. Basti pensare che il loro primo concerto fu tenuto il 7 giugno 1969 all’Hyde Park di Londra di fronte a 150.000 persone e che l’album vendette circa 500.000 copie in un mese arrivando al primo posto sia negli U.S.A che in Inghilterra!
La copertina originale del disco ritrae un’undicenne nuda (Mariora Goschen) con in mano un superjet di metallo, ma fu censurata in alcuni paesi, tra i quali l’Italia, per i suoi riferimenti ritenuti esplicitamente erotici. In realtà le intenzioni del grafico Bob Seidemann erano altre: il superjet rappresenterebbe, infatti, il frutto dell’albero della conoscenza, mentre la bambina quello dell’albero della vita.
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