lunedì 27 ottobre 2014

Assenza di padrone

Io sono un sostenitore convinto dell'uguaglianza economica e sociale, poiché so che al di fuori di questa uguaglianza, la libertà, la giustizia, la dignità umana, la moralità ed il benessere degli individui, allo stesso modo che la prosperità delle nazioni, non saranno mai altro che menzogne. Ma, essendo anche sostenitore della libertà, condizione prima dell'umanità, io penso che la uguaglianza debba stabilirsi nel mondo tramite l'organizzazione spontanea del lavoro e della proprietà collettiva delle associazioni produttrici liberamente organizzate non tramite l'azione suprema e tutelare dello Stato. (Bakunin)
La libertà di ogni individuo maggiorenne - uomo o donna - deve essere assoluta e completa. La libertà di andare e venire, di professare apertamente tutte le opinioni, di essere fannullone o attivo, immorale o morale, insomma di disporre a piacimento della propria persona e dei propri beni, senza renderne cono a nessuno; libertà di vivere sia onestamente del proprio la voro, sia sfruttando vergognosamente la carità o la fiducia del singolo, purché siano volontarie e prodigate da individui maggiorenni. (Bakunin)

lunedì 20 ottobre 2014

Lo spettacolo è il capitale

Lo spettacolo compreso nella sua totalità, è nello stesso tempo il risultato e il progetto del modo di produzione esistente. Non è un supplemento del mondo reale, la sua decorazione sovrapposta. E' il cuore dell'irrealismo della società reale.  In tutte le sue forme particolari, informazione o propaganda, pubblicità o consumo diretto di divertimenti, lo spettacolo costituisce il modello presente della vita socialmente dominante. Esso è l'affermazione onnipresente della scelta già fatta nella produzione, e il suo consumo ne è il corollario. Forma e contenuto dello spettacolo sono entrambi l'identica giustificazione totale delle condizioni e dei fini del sistema esistente. Lo spettacolo è anche la presenza permanente di questa giustificazione, in quanto occupazione della parte principale del tempo vissuto al di fuori della produzione moderna

mercoledì 15 ottobre 2014

TEMPI MODERNI

Un operaio, alienato dal lavoro alla catena di montaggio di una fabbrica, finisce in manicomio. Quando esce dal manicomio è disoccupato; capita in una manifestazione operaia ed è portato in galera. Qui scopre che è più facile per lui risolvere i problemi della sopravvivenza dietro le sbarre che fuori. Ma viene messo in libertà. Conosce una ragazza povera, cerca di costruire con lei un'esistenza sicura, ha diverse disavventure, ma non perde la sua fiducia nel futuro.

"Il film è nato da un'idea astratta da un impulso a dire qualcosa sul mondo in cui la vita viene standardizzata e incanalata, e come gli uomini vengono costretti a diventare macchine e a dire quello che io ne pensavo. Sapevo di voler fare tutto questo, prima ancora di pensare ai dettagli. (Charles S. Chaplin) 

martedì 7 ottobre 2014

DAY TRIPPER The Beatles

Anche se John Lennon non si era ancora avviato nel suo periodo di LSD a tempo pieno, evidentemente si sentiva già sufficientemente esperto nella controcultura associata alla droga da potersi far beffe di coloro che prendevano l'LSD senza cambiare il loro punto di vista sul mondo. Il testo di DAY TRIPPER, spiegò in seguito era un attacco agli hippies del weekend, quelli che portavano camicie floreali e nastri nei capelli per ascoltare l'acid rock nelle pause del lavoro d'ufficio.

Viaggiava per un solo giorno
Avevo una buona ragione per squagliarmela
avevo una buona ragione per squagliarmela - subito.
Lei era una che viaggiava per un solo giorno,
biglietto di sola andata, sì
ci ho messo tanto per trovarla e l'ho trovata.
Lei è una gran seccatrice, mi ha preso a mezza strada,
lei è una gran seccatrice, mi ha preso a mezza strada - subito.
Lei era una che viaggiava per un solo giorno,
biglietto di sola andata, sì
ci ho messo tanto per trovarla e l'ho trovata.
Ho cercato di piacerle, ma lei si prestava solo per una sera, 
ho cercato di piacerle, ma lei si prestava solo per una sera - subito.
Era una che viaggiava per un solo giorno,
un'automobilista della domenica, sì
ci ho messo tanto per trovarla e l'ho trovata.
Viaggiava per un solo giorno, sì.

giovedì 2 ottobre 2014

Frammento di un appello di Joyce Mansour

La mia bocca va e viene
Tra il telefono e il tetto
Viaggi cesellati
Da strani riccioli bruni
Vene varicose di un legno assai vecchio
Che cosa scrivervi
I lunghi peripli
Del dormiveglia
I passaggi mutevoli
Del minimo mio gesto
Le mie frasi maliziose nelle scarpe di raso
Inciampano sui meandri del sentiero
Esangue per il Grande Tetano
Che ora può essere?
Incollata alle pareti dell'attesa
Ti ascolto
E da qualche parte in lontananza
Un ubriaco chiamato Dovere
Vomita